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6. Giugno: Alessandro Giudice

Nasco a Bologna nel 1965.
A 12 anni, a seguito di un corso dopo scuola di camera oscura, inizio a fotografare con una 35mm a telemetro dei genitori.
Nel 1988 prendo in prestito una reflex 35mm e inizio a "sentire" la fotografia, innamorandomi delle immagini di Herb Ritt, Helmut Newton, Robert Mappelthorpe, Edward Weston, Marco Glaviano, Dahmane, Jeff Dunas, Jeanloup Sieff e tanti altri maestri.
La mia formazione fotografica nasce da loro ma passa anche attraverso disegnatori come Manara, Crepax, Saudelli e altri.
Come tutti all'epoca, allestisco la mia camera oscura in bagno e faccio qualche esperienza di stampa bianco nero.
A metà degli anni Novanta inizio ad usare il primo Photoshop (se non ricordo male, era la versione 2.0).
In quegli stessi anni "provo" a lavorare con lo still life e l'immagine industriale ma mi accorgo presto di essere troppo lontano dal mio modo di vedere e vivere la fotografia.
Erano i primi anni del digitale, gli scanner costosissimi acquisivano stampe, diapositive e negativi, cominciarono tanti problemi di rispondenza colore e imparai a risolverli al meglio.
Pensando che a qualcuno potesse interessare il mio modo di affrontare i problemi di colore, scelsi di occuparmi di consulenza informatica nei settori della fotografia, stampa ed editoria, vivendo la passione come una forma di espressione personale.
A tutt'oggi faccio ancora quel lavoro ma nel corso dell'ultimo anno, esortato da molti "addetti ai lavori", ho ripreso alcuni progetti e ho ricominciato a lavorare come fotografo nel settore editoriale, nudo, glamour e fashion.
Vivo a Bologna e lavoro in Italia e all'estero.
(Alessandro Giudice)
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