Su di me
Monica Burgio nasce a Siracusa il 15 marzo 1984.
Figlia d’arte nasce e cresce in un vero e proprio nido d’artisti; dalla nonna e dalle zie fino ai cugini e al padre apprende i segreti della sartoria, della moda, della pittura e della scenografia e infine della fotografia diventata ad oggi la sua professione. E’ inutile dire che grazie alla sua famiglia Monica risulta essere una fusione di tutte queste arti. Infatti, a oggi Monica lavora sia come scenografa, sia come fotografa di scena per diverse compagnie teatrali. Realizza book fotografici attoriali, di moda e servizi fotografici per matrimoni.
Si diploma all’istituto statale d’arte di Siracusa, nella sezione Pittura, con insegnanti del calibro di Alfredo Romano, Salvo Bonnici, Angela Gallaro e Beppe Burgio. Nel corso dei suoi studi partecipa a svariati concorsi di pittura vincendo svariati premi. Partecipa a mostre collettive conseguendo un discreto successo. Nell’anno 2002/2003 decide di partire per Roma iscrivendosi all’accademia di belle arti, nella sezione di scenografia, della cattedra del prof. Quinto Fabriziani, laureandosi con il massimo dei voti.
Figlia d’arte nasce e cresce in un vero e proprio nido d’artisti; dalla nonna e dalle zie fino ai cugini e al padre apprende i segreti della sartoria, della moda, della pittura e della scenografia e infine della fotografia diventata ad oggi la sua professione. E’ inutile dire che grazie alla sua famiglia Monica risulta essere una fusione di tutte queste arti. Infatti, a oggi Monica lavora sia come scenografa, sia come fotografa di scena per diverse compagnie teatrali. Realizza book fotografici attoriali, di moda e servizi fotografici per matrimoni.
Si diploma all’istituto statale d’arte di Siracusa, nella sezione Pittura, con insegnanti del calibro di Alfredo Romano, Salvo Bonnici, Angela Gallaro e Beppe Burgio. Nel corso dei suoi studi partecipa a svariati concorsi di pittura vincendo svariati premi. Partecipa a mostre collettive conseguendo un discreto successo. Nell’anno 2002/2003 decide di partire per Roma iscrivendosi all’accademia di belle arti, nella sezione di scenografia, della cattedra del prof. Quinto Fabriziani, laureandosi con il massimo dei voti.
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