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"Preghiera di un anonimo brasiliano" di Natale De Risi

"Preghiera di un anonimo brasiliano" di Natale De Risi

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"Preghiera di un anonimo brasiliano" di Natale De Risi

Dati di scatto: nikon d300 - messa a fuoco manuale - vr 18-200 a 52mm - vr on - diaframma f8 - 1/400 - modalità in priorità diaframma - iso 200.

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Ho sognato di camminare in riva al mare con il Signore
e di rivedere sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme,
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni più difficili della mia vita.
"Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?"
E Lui mi ha risposto:
"Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai.
I giorni nei quali vi è soltanto un’orma sulla sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio".

(preghiera di un anonimo brasiliano)

Mister NO

Commenti 6

  • Mirko Parisi 03/09/2010 19:56

    Credo che il "problema" di questa foto stia solo nel piede tagliato, ma per il resto l'idea di un individuo senza nome che guizza fuori dalla scena rimane un'idea da apprezzare ciaomirko
  • Francesco Torrisi 01/09/2010 9:48

    Chiedo scusa se rischio di ripetere cose già dette ma non ho letto quanto sopra ma mi ripropongo di farlo in seguito.
    Il piede così tagliato è fonte di disturbo e visivamente non racconta molto.
    Se è un crop di un frame che lo conteneva, l'autore potrebbe sottoporci un diverso crop.
  • Maricla Martiradonna 30/08/2010 8:55

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Mi sono avvicinato alla fotografia da poco e sento il bisogno di "dritte" per la fotografia diciamo comunicativa, in particolare per il b/n, per questo la mia foto è qui. Perché sia discussa, criticata, analizzata e dare una risposta ai miei dubbi. Ed Agorà mi piace, per questo! se si vuole crescere, comunicare e fare cose diverse creativamente, bisogna saper scrivere …con la macchina e la mente.

    a) Che la foto da sola, senza titolo, possa comunicare l'emozione e le parole del testo, se questo è possibile, sarebbe un bel traguardo che mi piacerebbe raggiungere. (per adesso ho visto questa espressione, domani non so).
    b) Che associandole un titolo sia in grado, anche discutibilmente, di trasmettere il racconto dello scritto, questo mi sembra di sì.

    Ora Laura ha toccato i punti dei miei dubbi, che erano:
    1) il piede in uscita a sinistra o in entrata a destra?
    Io ho pensato uno solo. Altrimenti è una foresta. Se l'avessi eliminato, mi sarebbe sembrata troppo piatta e priva di dinamicità.
    2) In uscita a sx perché nei versi il fatto è già avvenuto, è passato.
    3) Lo stesso discorso vale per le orme che sono ormai consumate dalla risacca, fanno passato! (le orme fresche, e nitide sulla sabbia con la schiuma dell’'onda in arrivo le ho scartate perché facevano presente! (ma avevo ed ho dei dubbi). Non sono riuscito a fare una via intermedia con lo scatto, ma le foto mi piacevano di più.
    4) Ho optato per due ombre anziché una sola perché il colloquio è a due (non è più in braccio e parlano)!
    5)Il Bn convertito normalmente non mi piaceva perché volevo dare forza alle ombre ed ho usato un filtro arancio del software. Che rinforza le ombre e schiarisce le luci. Per questo i riflessi sulle orme sono, come dice Laura, scivolosi.
    Ringrazio tutti per i commenti".
  • laura fogazza 28/08/2010 14:49

    l'idea è sicuramente buona....anche nell'incompletezza del piede che anzi dà alla foto un quid di originalità...quello che non mi piace in questa immagine è prima di tutto il bn....così...."scivoloso"...e poi...mi domando anch'io (come Carlo Pollaci)...un testo così bello (anche se stravisto e straascoltato fino alla nausea...dappertutto...)....può essere effettivamente "comunicato" solo....in questo modo...?

    laura
  • Carlo Atzori 27/08/2010 19:21

    Foto incompleta, ma che nasce da un'idea dell'autore valida......bastavano pochi centimetri di piede in più, per dar eun senso diverso all'intera foto e malgrado la splendida poesia, che racchiude in se l'idea di partenza, poi la realizzazione lascia l'amaro in bocca.....in fotografia non esistono mezze misure, ma soltanto messaggi chiari e che arrivino in modo diretto ed inequivocabile,,,,,,un pensiero di incoraggiamento all'autore, che deve impegnarsi di più, sei sulla buona strada, ma quesa foto è per conto mio, insufficiente.
  • Carlo Pollaci 26/08/2010 22:08

    Densa e toccante la poesia. S'immagina la partecipazione emotiva del fotografo.
    Ma l'Autore è davvero convinto di comunicare tutto ciò con questa foto?