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Commenti 21

  • Pietro de angelis 14/07/2014 10:16

    Un lavoro di grande valore artistico..storia, cultura, fotografia, grafica...c'è tutto!
    Applausi!!!!
    PREFERITA
  • TeresaM 01/06/2014 22:52

    Je reste admirative devant la qualité et la finesse de cette artistique présentation.... divine +++++
  • Paperina 27/05/2014 15:24

    Evviva alla tua viva creatività !!
    +++
  • maria teresa mosna 25/05/2014 8:09

    Stai creando dei bellissimi quadri! Questo potrebbe essere eccellente per il Museo della tua città, credo il più importante italiano sull'Egitto (visitato alcuni anni fa).
    Ciao creativo e fantasioso Domenico,e...buona domenica, Maria Teresa
  • dominati simone 24/05/2014 10:50

    Fantastiquement beau ! mais où va t-on chercher une telle inspiration ?Epoustouflant de créativité servie par une réalisation parfaite .Félicitations Domenico +++++Simone
  • stev-man 23/05/2014 21:11

    Eine schöne Arbeit.

    VG Stefan
  • Emilio Sirletti 19/05/2014 15:37

    Un lavoro di eccellenza ove si colgono echi picassiani,
    Bravissimo.
    Ciao, Emilio
  • Franco Cutroni 18/05/2014 20:41

    Ammirazione assoluta
  • Ewa.P 18/05/2014 19:24

    Sono rimasta con la bocca spalancata!! Magnifica l'idea ed un lavoro strepitoso!!! troppo per me, non sono cosi creativa :-(!!! bravissimo e complimenti sinceri e di cuore, ciao, ewa
  • Tuna.T 18/05/2014 18:31

    Interessante Arbeit ist das!!
    Lg
  • Annamaria Regia 18/05/2014 14:57

    splendida composizione , del antico popolo egizio.
    saluti Annamaria
  • giorgio busignani 18/05/2014 13:29

    E' un lavoro di grande professionalità e senso artistico.
    Davvero complimenti!!!
  • Simonetta Cattaneo 2 18/05/2014 13:11

    Aggiunta.
    Ho accennato ad Amarna. Perché non spendere due parole anche su Deir el-Bahari?
    Soffermandomi, in particolare, su Senemut?
    Architetto vicino ad Atshepsut. Il faraone donna. Il suo monumento funerario - dove fu sepolto lo stesso Senemut - resta una delle opere architettoniche alimentatrici di sogni. Infatti, la struttura è - potremmo dire -addirittura postmoderna. Scrivo questo perché, ovviamente, Cosenza, nell'aprire il capitolo Egitto, non tralascia, con simboli espliciti, di far riferimento anche all'ordine e, in particolare, all'ordine architettonico.
    In realtà, l'arte "egizia" è, fondamentalmente, arte architettonica. Il resto essendo lavori di alto artigianato.
    L'iconografia pittorica facendo da freno - anche per ragioni religiose - alla creatività ed originalità.
    Ecco perché vediamo tutti di profilo e abbiamo dovuto attendere l'apertura del sarcofago di Ramses per avere la prova definitiva del fatto che gli Egizi non erano affatto scuri di pelle, ma caucasici. Probabilmente somaticamente simili ai Russi. Ramses, infatti, aveva un pronunciato naso aquilino e i capelli rossi. L'iconografia che li rappresenta con la pelle scura e gli occhi allungati riflette solo un modo ideale di rappresentazione. Da questa nulla si evince sulle reali fattezze di alcuno.Unica eccezione - e non è un caso - il busto di Nefertiti. Il quale ci permette di vedere, con una buona approssimazine, le fattezze effettive della Regina.
    Gli egiziani (ossia coloro che oggi abitano quei territori) non sono diretti discendenti degli Egizi. E loro non somigliano nei tratti.
    Le popolazioni migrano. Si spostano. I regni finiscono e tutto cambia. E le scoperte, tenute segrete, dai sacerdoti, detentori del "vero" potere egizio (vedi la fine di Akhenaton), andarono perse. Dagli antibiotici alla corrente elettrica. E ci vollero millenni per riconquistarle.
  • Simonetta Cattaneo 2 18/05/2014 12:15

    La turchese. La pietra del cui colore fu dipinta Amarna. Nuova capitale dell'Egitto sotto Akhenaton. Sovrano monoteista.
    Anubi. A ricordarne la fine.
    I geroglifici, l'alfabeto latino e Ra.
    Un Opus simbolica molto interessante.
    L'Egitto aprirebbe un capitolo pressoché interminabile.
    Come ci si sposava e si divorziava ai tempi di Ramses?
    Varcando la porta di casa o uscendone.
    Il denaro? Vietato e restaurato il baratto. Nessun problema di plusvalenza monetaria o di inflazione. Nessun giochetto coi cambi.
    I documenti? Vietati. La libertà e la privacy erano considerate incompatibili con i pezzetti carta o papiro. Il che permetteva anche la libertà di circolazione.
    ...
    Millenni di storia sui quali riflettere.

    Ottimo lavoro, complimenti, Simo




  • alberto16-menuder 18/05/2014 11:38

    un bellissimo lavoro bravo