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Mare sardo a primavera

Mare sardo a primavera

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Mare sardo a primavera

Quella che vedete in piccolissimo sulla destra è una persona....era una caletta a molti metri di strapiombo...mi rendo conto che manca un tantino di profondità questa foto...ma spero che possa trasmettere anche solo una piccola parte dell'emozione che ha trasmesso a me dal vivo.

SA SPENDULA
Dense di celidonie e di spineti
Le rocce mi si drizzano davanti
Come uno strano popolo d'atleti
Pietrificano per virtù d'incanti.
Sotto fremono al vento ampi mirteti
Selvaggi e gli oleandri fluttùanti,
verde plebe di nani; giù pei greti
van l'acque della Spendula croscianti.
Sopra, il cielo grigio, eguale. A l'umidore
della pioggia un'acredine di effluvi
aspra esalano i timi e le mortelle.
Ne la conca verdissima un pastore
Come fauno di bronzo, erto su 'l càlcare,
guarda immobile, avvolto in una pelle.
G. D'Annunzio

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