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Dedicata al padre di Aldo Marsico.

Dedicata al padre di Aldo Marsico.

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Dedicata al padre di Aldo Marsico.

FARLA SCORRERE, PER FAVORE.

Ad Auschwitz-Birkenau, ho fatto anche una serie di scatti a delle fotografie. Proprio per questo, pensavo di non caricarle. E' questo il caso delle due fotografie che si vedono ai lati.
Poi, leggendo i commenti di Aldo Marsico, il cui padre ha subito una simile sorte a Mathausen, ho pensato di collazionarne alcuni e postarli.
Quello che mi ha colpito in queste, come altre fotografie, è l'innocenza dei bambini. Che mostrano i numeri sui braccini come si trattasse di un gioco. Poi mi ha colpito anche la bellezza. La bellezza di alcuni volti, come quello della donna sulla sinistra. Nulla, proprio nulla, li ha fermati. Chiamando le persone "pezzi" ("quanti pezzi sono arrivati oggi?", da un'intervista a una sopravvissuta ad Auschwitz), come in un inganno del Demonio, la differenza tra bene e male sembrava attutirsi.
Ma quel che è stato, tragicamente, s'è già ripetuto (Basti pensare al Ruanda) o si ripete. Per questo, ciascuno di noi ha il dovere di riportare alla memoria e testimoniare, per quel che può.
Un abbraccio ad Aldo. Perché il dolore è personale e ci colpisce uno per uno. Eccezioni non previste. E quello che è accaduto è accaduto a singoli individui, che hanno un nome e un cognome.

Commenti 18

  • Franco Cutroni 16/11/2013 15:20

    Mai dimenticare!
    Ricordare per far si che loro possano rivivere!
  • Gianni Calgaro 05/11/2013 8:41

    Grande contenuto e profonde emozioni; ottima anche la composizione cosa che non guasta.
    Bravissima
    Gianni
  • Asphera Penn 04/11/2013 11:41

    Composizione fotografica pregevole.
    "ho voglia di lacrime" amarezza liquida......
  • Sergio Demitri 03/11/2013 18:35

    Immagini atroci che ci ricordano tragedie che pensiamo aver lasciato alle spalle mentre invece potrebbero riapparire di colpo innanzi a noi! Brava Simo a mostrarcele per non dimenticare ed abbassare la guardia!Un forte saluto,Sergio.
  • Stefano Cavazzini 02/11/2013 19:01

    gran bel lavoro, profonde le tue parole
    ciao, Stefano
  • Giòruggy 02/11/2013 0:04

    Non si deve dimenticare.
    Ma siamo capaci di accorgerci quando succede?
    No.
    Abbiamo gli occhi foderati di prosciutto e quando intravvediamo qualcosa o aggiungiamo altro prosciutto davanti agli occhi,o neghiamo sia possibile.
    Ma se avviene oltre i nostri confini si riduce ad una trucida notizia giornalistica, non ci tocca e non toccandoci prepara la strada affinchè avvenga ancora e ancora e, prima o poi, ancora nei nostri confini.
    L'Umanità è la "Bestia" e tale rimarrà sempre.
    Non c'è molto da fare se non cercare di evitare nel nostro piccolo di far del male agli altri.
    Foto come questa, aiutano a ricordarci di cercare seguire questa strada: essere Uomini e non fiere.
  • Claudio Micheli 01/11/2013 17:23

    ...è una splendida dedica.
    Ciao
  • Simonetta Cattaneo 01/11/2013 13:54

    Ennio ha messo il dito nella piaga. E ha ragione a farlo. Altrimenti, non serve a nulla. Vogliamo parlare dei campi profughi in Italia? Senza andare neanche troppo lontano.
  • ennio valotto 01/11/2013 12:21

    Dovrebbero servire solo a non dimenticare....ma accidenti se si ripetono , Jugoslavia , Africa , Cina , i casi piu' eclatanti , ma poi se andiamo nella miriade di campi profughi sparsi in giro dove la gente non puo' vivere , dove il disinteresse generale ne fa solo una notizia da Telegiornale.....
    Ciao Ennio
  • alberto16-menuder 01/11/2013 11:43

    un ottimo lavoro la penso come Adiana.complimenti
  • Massimo Ferrero 01/11/2013 4:57

    Questi scatti accompagnati dalle tue sagge e veritiere osservazioni fanno molto riflettere.
    Vedo che la visita al campo di sterminio ti ha molto colpita, e non potrebbe essere altrimenti.
    Ho visitato il campo due volte, non sono riuscito a fare foto, proprio non mi andava di farlo e mi sono proposto di non entrarvi più, proposito che purtroppo non ho potuto attuare la seconda volta per dovere verso il gruppo che accompagnavo.
    Come giustamente dici quello che è stato si è ripetuto e si ripete ancora e questo è doppiamente mostruoso.
  • Aldo Marsico 31/10/2013 23:56

    Grazie Simonetta a nome sopratutto del mio caro papà!!!! Le tue parole sono commoventi quanto la tua dedica! Sei una splendida persona ed è il sapere che esistono ancora persone come Te che riapre il cuore alla speranz per un mondo migliore! Ancora grazie carissima......un abbraccio!!!!!
  • Guido Cafferati 31/10/2013 21:24

    solo il titolo denota la tua sensibilità le foto eccezionali
    complimenti anche per le tue parole
  • Ewa.P 31/10/2013 20:00

    Cara Simo, ho visto tanti film su questo massacro, come sai bene la guerra in Polonia ha cominciata nel lontano 1939 il 1 di settembre e poi da li ha cominciato lo sterminio di gente innocente! per più di vent'anni ho visto alla tv delle cose orribili quali mi facevano star tanto male, ma volevo vederle per capire in che mondo e orrore hanno vissuto quelle persone!!!io non ho parole e preferirei non ricordare queste cose ma???non posso far almeno questa ed una orribile storia che va ricordata in ogni momento per farci riflettere quanto può essere crudele un uomo!!!! DOLORE E RABBIA!!!!Mai dimenticare!!! Sei grande carissima amica!! Una grande dedica ad Alduccio(io lo chiamo cosi) e al suo papà!!!! un fortissimo abbraccio ad entrambi!!! buziaki Simo! ciao, ewa

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