...come ti stavo dicendo...

Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.

(K Gibran)

Commenti 13

  • Mario Aliberti 06/08/2020 1:10

    Gino Lombardi! Ho letto prima le tue recensioni, in verità sempre molto interessanti, e poi ho scorso la Tua galleria. Beh, che dire, anche se non sono un sostenitore di un mood a senso unico, nel tuo caso ha preso una strada di un racconto complesso e articolato, e non di una semplice pubblicazione di fotografie simili nella veste, ma diverse nel concetto. Infatti tu fluttui tra assenze e incertezze, tra finzione e perdita, tra il surreale e lo smarrimento, tra l'ronico e il sublime. I sogni che si traspongono in categorie umane e strutturali futuristiche o, come teoria universale, la realtà che diviene, che si forma unicamente dalla volontà e dal libero arbitrio di ciascuno. Quindi le cose non accadono, ma appaiono e si avverano solo se intercediamo col nostro pensiero  e la nostra determinazione, senza alcuna accezione etico-morale o religiosa. Dunque anche i sogni sono un libero, candido, puro strumento di edificazione, di evoluzione, che non svaniscono al mattino, ma che possono aggiungere o toglere qualcosa alla realtà che diviene. E' una linea complessa da seguire, la Tua, ma proprio per questo avvincente, godibile, e intellettivamente vivace.
    • gino lombardi 06/08/2020 19:07

      Raramente mi è capitato di leggere commenti che, come questo tuo, non si fermano all’apparenza, ma “scavano” alla ricerca dello spirito che incornicia l’ immagine. Qui, non ti sei soffermato su una singola foto, ma hai approfondito ed enucleato il pensiero a fondamento dell’intera galleria, e di ciò sono davvero onorato.
  • Daniele Coccia 12/02/2018 11:02

    i miei dialoghi preferiti.....
  • ann mari cris aschieri 09/02/2018 11:56

    Vedo che qui Etheronym identifica l'amico invisibile come qualcuno di molto somigliante a lui...
    Infatti nessuno ci può essere amico più di quanto possiamo esserlo noi stessi... e spesso nel nostro immaginario parliamo con il nostro Altro Io Fidato, cioè quello che sostituisce la parte più carente di noi, ci tollera, ci dà pareri e consigli, alleanza incondizionata e appoggio morale.
    Una buona cosa, a saperla ben sfruttare, cioè affidandogli un ruolo genitoriale o di supervisore, e non certo di complicità in malefatte e sempre disposto ad assolvere la nostra coscienza ... :-))
    Caro saluto, CIAo!
    • gino lombardi 09/02/2018 18:14

      Adesso che mi ci fai pensare, mi sa che hai ragione: il nostro amico invisibile è il nostro altro io fidato. Una specie di angelo custode che nel mondo laico si chiama coscienza. Coscienza che può perdonare o anche condannare, ma sempre conoscendo la verità vera del nostro io.
      I tuoi interventi costituiscono sempre importanti spunti di riflessione, grazie, sempre.
      Ciao
    • ann mari cris aschieri 09/02/2018 18:23

      Scusa, rileggendomi ho notato un paio di errori sintattici che mi erano sfuggiti.
      Maledetta fretta!!
      Ma non era maledetta primavera? Boh qui ancora non si fa vedere.
      CIAo!
    • gino lombardi 09/02/2018 18:50

      davvero non li avevo notati gli errori sintattici, sarà perché anche qui della primavera non c'è nemmeno l'ombra :))
      Ciao
  • lucy franco 07/02/2018 10:13

    questa rimane tra le mie preferite della tua gallery
  • isabella bertoldo 06/02/2018 15:03

    certamente!!!io che vivo da sola..spesso parlo con il mio amico invisibile..una volta parlavo con i gatto(Gigi per l'esattezza)...ma è morto anche lui!!Bella presentazione.....
  • Giorgio Montani 06/02/2018 14:08

    Ciao Gino, il problema è che appare molto difficile passare inosservati con un amico così|

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Fotocamera VLUU L100, M100 / Samsung L100, M100
Obiettivo ---
Diaframma 2.8
Tempo di esposizione 1/45
Distanza focale 6.3 mm
ISO 100

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