CAPITOLO II (Storia di Gabriele Martinetto)
“Sì, è così”.
“Li sento, il pavimento sotto i miei piedi vibra della furia dei loro colpi, delle porte che inizieranno a sfondare”.
“La mia pelle è ancora tiepida, troppo tiepida perché non la sentano, la devo raffreddare come il drappo che sta sotto di me”.
maurizio bartolozzi 05/02/2015 0:14
Un dettaglio accattivante e sensuale.ausgelagert 04/02/2015 9:11
mag ich sehr...So schön umspielt...