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"Ancora insieme" di Luca Ciardiello

"Ancora insieme" di Luca Ciardiello

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"Ancora insieme" di Luca Ciardiello

di Luca Ciardiello

Commenti 13

  • Luca Ciardiello 09/11/2009 19:20

    Ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato alla discussione sulla foto.
    Questo scatto fa parte di una serie di foto fatta per provare la resa di una fotocamera compatta Canon.
    Condizioni di luce molto variabili da zona a zona della location (Cimitero Militare Francese di Miano – Napoli) per effetto del sole dietro le nuvole in rapido movimento.

    Personalmente, per “deformazione professionale” legato al mio lavoro prediligo una condizione di luce scarsa …. insomma mi muovo meglio al buio :-)

    Prima di entrare nel merito delle considerazioni sviluppate dai partecipanti vorrei contestualizzare dal punto di vista tecnico la foto:
    - è il frutto di 3 scatti raw senza cavalletto. La sovrapposizione dei livelli, come giustamente evidenziato è stata approssimativa e ciò è dovuto anche alla bassa velocità di “digerire” il file nelle compatte rispetto alla velocità delle reflex che riesco a ben gestire anche in condizioni di luce scarsa ed a mano libera. Ho provato anche una sovrapposizione manuale ma mettevo a posto una cosa e ne saltava un’altra …..:-)));
    - nell’elaborazione hdr non riesco ancora a gestire bene i bianchi (utilizzo Tm e poi rifinisco con Ps3) ma questa è un’altra storia sulla tornerò a breve ….. ;

    Per quanto invece concerne invece la lettura della foto in quanto tale:
    - avendo scelto questo tipo di location dovrebbe essere chiaro il messaggio e la narrazione che avevo in animo di trasmettere. Ne consegue quindi il titolo;
    - il mio intento era quello di conseguire un risultato analogo a quello di “Sulla collina… “, riportata in calce, utilizzando le linee di fuga e le prospettive disponibili. Ovviamente una piccola rotazione nella scelta dell’inquadratura, mutando fortemente le condizioni di illuminazione, hanno radicalmente mutato l’intera gestione della luce e del risultato finale;
    - allego anche uno scatto originale di “Ancora insieme” esposto per le ombre. Il taglio è “storto” ma solo parzialmente in partenza, il resto è stato recuperato in post con il tentativo di rafforzare la narrazione ….. il risultato è un ibrido che non va da nessuna parte …. a riprova che già in fase di composizone dell’immagine e scatto le idee devono essere chiare sul risultato che si intende conseguire.
    Poi, è vero il formato non è “canonico” ed è la conseguenza di un mio maldestro tentativo di recuperare una composizione che avevo solo in mente ma non sono riuscito a trasformare in pratica.
    Tra le varie considerazioni sviluppate mi ha colpito l’affermazione di Carlo: “ ….. l’autore ….secondo me ha strafatto” (hdr, gestione degli artefatti ecc.) … sante parole che insieme alle altre pazientemente spese metto nell’archivio delle cose belle di FC.
    Grazie a tutti.
    Luca



  • Carlo Pollaci 07/11/2009 13:18

    Non pretendo d'insegnare la geometria a nessuno (ci hanno già pensato i filosofi greci più di duemilcinquecento anni fa) né tanto meno mi prefiggo lo scopo di scrivere note che "piacciano" a tutti. Cerco solo di analizzare, come altri, alcune componenti tecniche ed estetiche delle foto qui presentate, appunto per questo scopo.

    Il mio non ritenere il formato di questa foto nè quadrata né rettangolare è ovviamente un paradosso: non essendo quadrata per forza deve essere rettangolare, ma non è un rettangolo, mettiamola così, "canonico". Poi ognuno può utilizzare i formati che vuole. Però certe proporzioni (è l'esperienza che lo dice) generano armonia e altri no.
    Nel campo fotografico c'è il 3:2 e il 4:3, ma anche il 16:9, ecc. Ci sono i formati delle carte fotografiche, come 18x24, 24x30, ecc. Si possono adoperare formati che partono da particolari proporzioni geometriche, come p. es. quella sulla "parte aurea del segmento", ecc.

    PS1: Solo per la precisione, ricordo a Franco Farina che la forma circolare non sarebbe per nulla una novità. Infatti nel 1888 nasce la Kodak e viene commercializzata KODAK Camera n° 1, che montava un rullo da 100 POSE CIRCOLARI da 6,5cm. Lo slogan è (il famigerato!) “You press the button and we do the rest”.

    PS2: A Franco Farina: non è piaciuto quanto ho scritto, ci può naturalmente stare (direi anzi che è "normale"), ma qual è il suo commento su questa foto?
  • Carlo Pollaci 05/11/2009 18:30

    ...Laura, accetto la tua, come le altre opinioni, compresa ovviamente, ed è la più importante, quella dell'autore.
    Per ulteriore chiarezza provo a sintetizzare i punti che secondo me penalizzano questa foto (così come proposta):

    1) la foto appare forzatamente ruotata (probabilmente in post);

    2) il post è troppo pesante: i neri non hanno gradazione (sono "bruciati") e alcuni artefatti sono evidenti (il tono innaturale delle nuvole a destra è conseguenza della necessità di "coprire" i bianchi "bucati");

    3) il formato non è né quadrato né, paradossalmente, rettangolare. Ciò, a mio parere, è una grave indecisione dal punto di vista compositivo.

    Sopra ho però messo in evidenza anche i punti "forti" che la foto potenzialmente offre. Sono convinto che con un "lavoro" canonico (l'unico in cui in effetti mi cimento) o, all'opposto, estremamente "creativo", la foto possa "venire" fuori.
  • laura fogazza 05/11/2009 17:18

    ....Carlo....pur condividendo complessivamente quanto dici....non sono del tutto convinta sulla tua drastica opinione sulla....inquadratura "storta".....
    è verissimo che questo tipo di scelta sottolinea di solito l'immediatezza della scena (reportages, street) e quindi il conseguente coinvolgimento del fotografo.....ma non sono questi, secondo me, gli unici casi in cui tale scelta possa operarsi efficacemente.....
    .... perché il coinvolgimento deve essere solo un fatto relativo ad uno sccatto legato all'immediatezza?......si può scegliere questo tipo di inquadratura ...per destabilizzare lo spettatore....per comunicare un senso di precarietà.....in altri casi di vertigine.....e in questi casi....non è detto che si parli di immediatezza....o di reportage.....
    che dire poi dei giochi puramente grafici che possono essere realizzati con una tale inquadratura.....non è detto che lavorare con la forma.....debba per forza legarsi a tematiche di documentazione e/o reportage.....anzi tutto il contrario spesso.....
    in sintesi.....secondo me questo tipo di inquadratura in questa foto è accettabile....ma neanche tanto originale.....mi sembra di vedere tutte quelle immagini (cinema....fumetti....) in cui la tomba spesso è "sbilenca" o ripresa dal basso verso l'alto ecc. ecc......
    ....credo pure che forse è una delle poche cose accettabili.....perché per il resto.....ho già detto sopra quello che penso.....
    Sempre pareri molto....molto personali naturalmente......
    ciao, laura:-))
  • Carlo Pollaci 05/11/2009 15:22

    In contro tendenza rispetto ad altri, per me questa, è "solo" una foto "storta".
    Il tempo è tiranno, e non sono sicuro di potere sviluppare l'argomento in modo né esauriente né, tanto meno, convincente. Ma ci provo.
    L'inquadratura "storta", in fase di ripresa, sottolinea (in genere) l'immediatezza della situazione e/o della scena e il conseguente coinvolgimento del fotografo che, a diversi gradi (e con varie proporzioni), può essere: partecipe, emotivo, documentaristico, ecc. Pertanto la foto "storta" rafforza gli ambiti fotografici che più fanno leva sulle predette componenti,quali le "foto di strada", mentre (e fatalmente) appesantiscono una foto che avrebbe ben altro da comunicare.
    Un paio di esempi: se fotografo in uno spazio urbano movimentato, l'inquadratura (apparentemente) casuale da all'osservatore la sensazione di partecipare all'evento (in questi casi, a volte, specie se si dispone di un grandangolo spinto, è piacevole ed efficace fotografare tenendo addirittura la macchina a "penzoloni".
    L'orizzonte "pendente" è invece considerato un difetto imperdonabile nelle foto dove la scena è "statica": tramonti, paesaggi (naturali e urbani) privi della componente umana, ecc. Tralascio le foto di studio, dove la macchina non in bolla è usualmente considerato peccato mortale.

    Torniamo alla nostra foto: la scena è statica per definizione (senza ironia!). Il fotografo ha avuto tutto il tempo per comporre la sua inquadratura e, a mio parere, ha correttamente colto la scena (presumibilmente con una reflex) nel classico formato 3:2 e con l'orizzonte, più o meno, "orizzontale". Sicuramente la foto di partenza è buona, grazie allo scorcio che ha ben colto la prospettiva delle lapidi.
    In post il nostro (da tanti indizi credo sia uno "bravo"... probabilmente c'è l'ho tra gli amici...) secondo me ha "strafatto":
    - intanto il formato: non è quadrato, ma neppure "decisamente" rettangolare. In ogni caso il formato quadrato, per sua natura, si addice ad immagini di tipo "classico" o "epico": l'orizzonte "storto" ne annulla l'effetto. Ciò sembra confermare la mia ipotesi: la foto era dritta, ed è stata ruotata in post;
    - la conversione in bn è troppo pesante: vedi i tanti neri bruciati e gli evidenti artefatti, soprattutto nelle nuvole in alto a destra.
  • Guglielmo Rispoli 04/11/2009 18:54

    immagine efficace
    comunica
    racconta
    resoconta
    il taglio inclinato aggiunge molto ed aiuta la moltiplicazione delle interpretazioni
    un BW - a mio parere - più che buono
  • Carlo Atzori 01/11/2009 23:40

    Sicuramente chi ha fatto questa foto capisce parecchio di prospettiva e sa dare un senso alla visuale della foto....sicuramente è un controluce o comunque fatta in orari impossibili, con il cielo semi nuvoloso ed il sole a picco...ha tentato di dare impostanza alle croci/steli, trascurando un pò il cielo che poi ha tentato di recuperare in post, ma rimane comune un'ottima foto, non è una foto casuale e neanche trovata per caso, hanno ragionato prima si scattarla, ed il risultato è solo leggermente inferiore alle intenzioni.
    Complimenti all'autore/autrice.
  • fabrizio bertini 01/11/2009 8:37

    bellissima complimenti++++++++
    ciao fabrizio
  • Francesco Torrisi 31/10/2009 19:02

    Più che micromosso...sembrano diversi livelli mal giunti...
    Problema nel cielo...buchi bianchi ingrigiti..se si voleva fare qualcosa per correggere era meglio clonarci su parte di cielo e non ingrigire.
  • Franco Giannattasio 31/10/2009 18:31

    La scena in se mi piace molto, anche l'inquadratura ma come e stato detto si nota molto il micromosso è disturba un pò..il cielo sulla sinistra è bruciata..poteva essere uno scatto molto bello senza questi difetti.
  • Francesco Marino 31/10/2009 17:34

    Piu' che micromosso direi macromosso,b-n con cielo impastatissimo,mi dispiace ma tecnicamente non e' riuscita.L'unica cosa che salverei e' il taglio,un po' inusuale e fuori dagli schemi,che conferisce dinamicita':rimane per contro un messaggio un po' indecifrabile,almeno per quanto mi riguarda.Anche il titolo contribuisce non poco a confondermi le idee,in che senso "Ancora insieme"?
    Francesco
  • laura fogazza 31/10/2009 16:45

    ...è vero ed anche il bn ....soprattutto nel cielo....non mi convince pienamente.....
    di contro l'inquadratura e la composizione è molto efficace....
    laura
  • Marco Lascialfari 31/10/2009 16:08

    C'è un forte micromosso che disturba notevolmente la scena!