Soggetti / Progetti fotografici

Progetto "Foto&Racconti"

Come già avvenuto in precedenza, l'affinità, la stima e l'intesa spontanee tra due fotografi hanno creato un sodalizio intellettuale e artistico, che a sua volta ha dato vita alla forma concreta di un progetto da offrire a tutti voi.
Francesco Torrisi e Angelo Berlendis hanno scelto di intersecare due linguaggi, quello fotografico e quello letterario, scrivendo ciascuno un racconto nato dalla visione di una fotografia dell'altro. Il risultato è molto interessante, e ci fa sconfinare nella infinita pluralità dei mondi possibili evocati da una fotografia. La creatività sollecita altra creatività, in un gioco molto serio di rimandi e spostamenti personalissimi. Perché il senso più intimo dell'arte è forse quello che indicava Proust: "Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera è soltanto una specie di strumento ottico... per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso".
E allora via libera alla fantasia, al rispecchiamento, allo scarto, alla distanza cercata e/o rifiutata da ciò che si vede e da se stessi... per ritrovarsi e raccontarsi, esaltando le potenzialità narrative di una fotografia, in un reciproco arricchimento.

Francesco Torrisi ha così sintetizzato, con molta chiarezza, l'intento del progetto:
"Spesso si legge nei commenti delle foto: "bel racconto" oppure "manca il racconto...".
Nel corso del mio cammino fotografico mi sono dunque convinto del fatto che lo scatto di una fotografia debba coincidere anche con la nascita di un racconto. Anche un semplice frame deve diventare una “storia” e deve saperla raccontare.
Cercare di trasmettere, in pratica, dalla semplice emozione alle sensazioni più complesse, generare stimoli cerebrali all’osservatore, stimolare tramite la visione i nostri neuroni del pensiero e della fantasia.
Non sempre ci si riesce, ma a quel punto è doveroso chiedersi: per colpa di chi? di chi scatta o di chi dovrebbe elaborare il racconto?
E' indubbio che ci siano fotografie che ti generano con immediatezza "racconti" nella testa, altre che necessitano un tuo coinvolgimento più fantasioso.
Comunque, che tu sia fotografo oppure osservatore hai bisogno del racconto, prendi spunto dalla tua fantasia o di chi scatta.
Qui su fc ci mettiamo tutti in discussione come "autori", ma siamo altrettanto bravi in veste di semplici "osservatori"?
Con Angelo ci siamo voluti mettere alla prova e ci siamo domandati: se siamo capaci di raccontare con uno scatto, saremo anche capaci di creare un racconto guardando uno scatto?
Abbiamo voluto invertire il ciclo: da induttivo a deduttivo.
Abbiamo preso degli scatti di ciascuno e l'altro, l’osservatore, ci ha scritto su la "sua" storia.
Non sono storie che nascono di punto in bianco.
Lo scatto è la cellula primaria della genesi del racconto, l'autore dello scatto è quindi il donatore genetico. Il racconto è l'embrione fantastico di questo concepimento, impiantato però in un cervello "in affitto".
Sia io quanto Angelo ci siamo confrontati con due scatti dell'altro. Questo è il risultato finale del nostro gioco.
Spero che vi piaccia e vi diverta come ha divertito noi" (Francesco Torrisi)".
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Tutti potete partecipare al progetto 'Foto&Racconti': unitevi in duo o anche singolarmente, e lasciatevi ispirare dalla fotografia che più vi cattura.
Scrivete e inviate i vostri lavori a Lucy Franco, e la redazione pubblicherà tutti i vostri foto&racconti in questa sezione.
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