Barbara Maggi nasce su sul pianeta Venere circa trent’anni fà, per poi trasferirsi a Milano in tenera età. Fin da giovanissima si rende conto di essere aliena a questa terra. La famiglia la fa studiare nelle migliori scuole meneghine dalle quali si fa regolarmente espellere causa incomprensioni e insubordinazione. La sua vera scuola è la vita. Ancora adolescente fugge a Miami. Li, nei bassifondi della città, apprende la lingua inglese, l’arte di arrangiarsi e la kick-boxe. I suoi libri preferiti sono "Follia" di Patrick McGrath e "Incesto" di Anais Nin. Lo scrittore Giuseppe Alessandro Valerio la definisce come: "Una nuvola di vapore fucsia, al profumo di vaniglia" e la lancia come la "Nuova poetessa dell’inquietudine". La sua poesia racconta lo smisurato mondo della sua sensibile realtà interna. Ha una passione sfrenata per le sigarette, le borse di Louis Vuitton e la fotografia e ha una gatta bianca e rossa di nome Tiffany immortalata in centinaia di scatti. Negli anni si è improvvisata art director e soccorritrice volontaria. La sua vita è un conto alla rovescia, così come la sua visione del mondo. Pertanto, leggetela finché siete in tempo. La nuova poetessa dell'inquietudine:
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