Su di me
Sono un fotografo (principalmente glamour) nato nel 1975 e non ancora morto.
Vivo a Monza, ho lo studio a Cesano Maderno ma giro praticamente per mezza Italia. Ho iniziato a "scattare" per lavoro da circa 10 anni, ma ho fra le mani una macchina fotografica più o meno da quando avevo 16 anni.
Ora sono sposato, ho una figlia di 4 anni e mezzo che comincia a divertirsi con una Coolpix e, come detto, la mia più grande passione s'è trasformata in mestiere.
Faccio fotografie principalmente glamour, ma ho ripreso anche spettacoli teatrali, oggetti di varia natura per cataloghi e cartelle stampa, e vanto numerose collaborazioni con musicisti indipendenti della scena milanese (cover di cd, foto per il booklet dell'album o per la cartella stampa).
Mi piace sperimentare e indurre alla riflessione (per questo, ad esempio, ho dedicato parecchio tempo alle riprese di transessuali che facessero il verso all'icona erotica femminile propagandata dai media). In passato ho scattato alcune fotografie subito dopo la conclusione delle guerre nei Balcani e, recentemente, sono diventate parte di una esposizione sui concetti di memoria e di elaborazione del lutto.
Giro sempre con una macchina fotografica appresso, anche in luoghi "poco raccomandabili", a costo di rischiare il furto dell'attrezzatura. Ma ogni luogo ed ogni individuo ha sempre qualcosa da raccontare e spero sempre di farli parlare con le mie immagini.
Vivo a Monza, ho lo studio a Cesano Maderno ma giro praticamente per mezza Italia. Ho iniziato a "scattare" per lavoro da circa 10 anni, ma ho fra le mani una macchina fotografica più o meno da quando avevo 16 anni.
Ora sono sposato, ho una figlia di 4 anni e mezzo che comincia a divertirsi con una Coolpix e, come detto, la mia più grande passione s'è trasformata in mestiere.
Faccio fotografie principalmente glamour, ma ho ripreso anche spettacoli teatrali, oggetti di varia natura per cataloghi e cartelle stampa, e vanto numerose collaborazioni con musicisti indipendenti della scena milanese (cover di cd, foto per il booklet dell'album o per la cartella stampa).
Mi piace sperimentare e indurre alla riflessione (per questo, ad esempio, ho dedicato parecchio tempo alle riprese di transessuali che facessero il verso all'icona erotica femminile propagandata dai media). In passato ho scattato alcune fotografie subito dopo la conclusione delle guerre nei Balcani e, recentemente, sono diventate parte di una esposizione sui concetti di memoria e di elaborazione del lutto.
Giro sempre con una macchina fotografica appresso, anche in luoghi "poco raccomandabili", a costo di rischiare il furto dell'attrezzatura. Ma ogni luogo ed ogni individuo ha sempre qualcosa da raccontare e spero sempre di farli parlare con le mie immagini.
Commenti 0