GUIDA ALL'ACQUISTO DI UNA REFLEX

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COME SCEGLIERE UNA FOTOCAMERA REFLEX

Il presente tutorial è indirizzato a coloro i quali stanno approcciandosi all’acquisto della prima fotocamera reflex digitale (DSLR). In realtà molti concetti qui espressi sono perfettamente validi anche per l’acquisto di una reflex a pellicola (SLR) e se ho dato prevalenza allo strumento digitale è perché è proprio in relazione ad esso che la scelta si fa più difficile: una DSLR (Digital Single Lens Reflex) ha tutto ciò che ha una SLR (ovviamente Single Lens Reflex) e una marea di elementi in più. Preciso che quando parlo di elementi mi riferisco a componenti elettroniche, non a funzioni fotografiche. Ciò che intendo dire è che una DLSR ha una costruzione molto più complessa (quindi costosa) di una SLR. Preciso anche che il tutorial si riferisce principalmente alla scelta del corpo macchina, toccando per riflesso alcuni argomenti assolutamente necessari alla comprensione e spesso già trattati dal sottoscritto o altri amici in altri tutorial (che provvederò a linkare) Cominciamo!

Il primo, atroce dilemma che si presenta davanti al potenziale acquirente è: “che marca scelgo?” CANON, NIKON, PENTAX, SONY, OLYMPUS, FUJI, sono solo alcuni dei più grossi produttori di fotocamere e accessori per la fotografia in genere. Ma ce n’è uno che è migliore dell’altro? E’ una domanda da milioni e milioni di euro. C’è chi dice di si, ovviamente coprendo d’oro il proprio marchio, e chi, come il sottoscritto si pone in una posizione più agnostica. Dal momento che il tutorial lo scrivo io vi dico come la penso.

Quello che è assolutamente indiscutibile è che soltanto due dei produttori elencati hanno una gamma di apparecchi e accessori in grado di coprire le esigenze di chiunque, dall’amatore agli inizi, al professionista più evoluto e variegato: CANON e NIKON. Attenzione, questo non significa che gli altri produttori siano scadenti, ma soltanto che questi due marchi hanno in listino le digireflex più complete, massicce, robuste, avanzate del mercato, con le quali nessun’altro apparecchio di altre case può competere. A metà strada si collocherebbe la SONY con l’ALPHA 900, ma su questo apparecchio ci sono numerose postille che non consentono un confronto alla pari, oltreché tale apparecchio non potrebbe competere con le ammiraglie Canon e Nikon se non per risoluzione (che, lo dico da ora, non è più la cosa più importante da considerare). Ma torniamo al discorso.

Nello scegliere una DLSR la prima cosa da chiedersi non è “quale marca” ma “cosa ci devo fare”! Sembra banale, ma è sempre così. Ogni prodotto ha delle caratteristiche specifiche, prendere un apparecchio più costoso potrebbe facilmente significare che abbiamo fatto una spesa inutile per acquistare delle features che non utilizzeremo mai, nella sciocca convinzione che “se ci sono è meglio”.

Nello stabilire “COSA CI DEVO FARE” si deve tenere in considerazione il nostro livello di partenza relativamente alla fotografia. Se io non ho mai preso una fotocamera in mano oppure ho sempre scattato con una compatta automatizzata, allora probabilmente mi andrà benissimo una “entry level”, inutile spendere per un apparecchio più evoluto. Per altro verso si consideri che molte entry level dispongono di tutte le funzioni più importanti, oltre che tutta una serie di funzioni accessorie più o meno inutili. Facciamo un esempio: la Canon EOS 1000D non dispone della lettura esposimetrica “SPOT”, presente invece sulla EOS 450D. Preferire la 450D alla 1000D è intelligente se lo facciamo a ragion veduta dell’assenza, sulla seconda, di tale funzione; è molto meno intelligente preferirla solo perché ha un display più grande o due megapixel in più: avremmo speso dei soldi in modo sciocco. Qualcuno potrebbe dire: ma a me piace il display grande e nitido”! Benissimo, ma ciò rientra nella individuazione del “cosa devo farci”. Se devo pavoneggiarmi con gli amici dell’ultimo gioiello acquistato allora va benissimo, ma un display migliore non aiuta a imparare a fotografare, tutto il contrario semmai! Un problema che potrebbe presentarsi è che il principiante assoluto, non avendo alcuna cognizione tecnica, non sia in grado di sapere di cosa ha bisogno. Questo problema ve lo risolvo io: ha bisogno di tutto e solo quello che è presente sulla più economica entry level del mercato, quale che essa sia. “Ah, ma la Nikon D40 non ha il motore Auto Focus!” RISPOSTA: vero, ma è anche vero che si può mettere a fuoco a mano e che la D40 costa 350 euro scarsi con l’obiettivo kit (che peraltro è motorizzato)”. Insomma, si tratta di stabilire il nostro livello “fotografico”, in una prima approssimazione posso dire che la EOS 1000D rappresenta la fotocamera entry level più intelligente degli ultimi tempi (e sono un nikonista).

Una volta stabilito il nostro livello dovremmo passare a decidere LA MARCA. Già… la marca! Difficile dare una risposta secca e univoca, mi darebbero il nobel per la fotografia se ci riuscissi. Quello che bisogna tenere presente è che scegliere un corpo macchina significa legarsi ad un sistema, di ottiche e accessori vari, che ci accompagnerà nella nostra passione. Non dimentichiamo infatti che il punto forte di una reflex è l’intercambiabilità delle ottiche e la vastità di accessori disponibili. Comprare una reflex e lasciarci montato su uno zoom tuttofare è quasi inutile, se avete questi progetti spendete il meno possibile, quindi prendete la marca che ha la entry level più economica. Ma allora quale marca? Tutte e nessuna!
Se ho assoluto bisogno di un sensore Full Frame [per la definizione di Full Frame vedi http://www.fotocommunity.it/forum/read.php?f=106&i=1072&t=1072 sono costretto a scartare tutto ciò che non sia sony, nikon o canon ad esempio. Se sono solito lavorare molto a elevati valori ISO scarterò Olympus, il cui sensore 4:3 è troppo piccolo per avere una buona resa a quelle amplificazioni di segnale, ma preferirò Olympus se mi serve una fotocamera piccola e leggera (la Olympus E-420 sembra una telemetro per ingombri). Insomma, come è evidente, non esiste una marca che possa, in assoluto, prevalere sull’altra. Canon e Nikon si collocano un gradino sopra gli altri non perché fanno foto migliori, ma perché il sistema è, nel complesso, ineguagliabile. Ma se il mio utilizzo non rende necessarie determinate caratteristiche tecniche, costruttive, funzionali (che peraltro riscontriamo solo sulle macchine top delle due case, quindi molto, molto costose) possiamo tranquillissimamente comprare per esempio una Pentax senza rimpiangere nulla. Per inciso e sempre ad esempio, la Pentax K-20D offre caratteristiche molto simili alla blasonatissima Nikon D300, compresa la tropicalizzazione del corpo, oltre che nel listino Pentax figurano moltissime eccellenti ottiche, sia moderne che passate, le quali ultime montano su tutti i corpi digitali.

Come vedete scegliere un apparecchio è più facile di quanto non sembri, si tratta solo di liberare la mente dai nefasti influssi della pubblicità, che ci induce a credere che la scelta della fotocamera sia la scelta più tragica e importante della nostra esistenza! D'altronde ci sarà un motivo se le nuove fotocamere sono praticamente identiche ai modelli precedenti, ma più farcite di inutili funzioni.

Proseguirò analizzando le caratteristiche salienti dei sistemi fotografici più blasonati, cercando di riassumere le caratteristiche più importanti e le peculiarità di ognuno di essi, al fine di facilitare la scelta.

CANON: nulla da dire, ha in listino di tutto e di più e per tutti i gusti e le tasche. Troviamo dall’ammiraglia Full Frame dalla risoluzione spaventosa e dalla costruzione ineccepibile alla entry level da 500 euro in kit, un parco ottiche sterminato, accessori di tutti i tipi e chi più ne ha più ne metta. Comprare una DSLR canon significa entrare in un sistema maturo, completo ed efficiente. Si potrà contare sulla grande esperienza Canon nella costruzione delle fotocamere e delle ottiche e potremo quindi costruire il nostro corredo senza il timore di dover mai cambiare a favore di un altro costruttore.

NIKON: Vale esattamente quanto detto per Canon. L’unica cosa che aggiungo, e che vale per entrambi, è che le fotocamere dei due costruttori, dislocate nelle varie fasce di prezzo, non sono allineate tra loro. Ad esempio la Nikon D90 non è nella stessa fascia della Canon 50D.

PENTAX: è il produttore che, a mio avviso, merita, per completezza a validità del sistema, il posto immediatamente successivo ai primi due (che sono alla pari). Scegliendo questa Brand non rimpiangeremo comunque nulla, a meno di non necessitare un domani di un apparecchio superprofessionale come è la Nikon D3 o la Canon 1Ds. La Pentax non ha ancora in listino un apparecchio Full Frame, né un’ammiraglia paragonabile, per costruzione e funzioni, alle due citate di Canon e Nikon. Come è evidente, prima che questo possa costituire un limite, dovremo essere talmente bravi ed esigenti da “sentire fotograficamente” e non pubblicitariamente, la necessità di determinate, settoriali e professionali funzioni. Il vantaggio della Pentax è un grande parco ottiche, che può contare anche su tutto l’usato, e non è poco. La Pentax ha una grande tradizione, la mitica baionetta K ha accompagnato moltissime generazioni di fotografi e ancora oggi il trattamento SMC delle lenti Pentax è un punto di riferimento. Le macchine sono tutte dotate di sistema di stabilizzazione incorporato. Da notare che anche Samsung produce delle reflex, condividendo parte dei progetti con Pentax e utilizzando la stessa baionetta (si possono usare gli stessi obiettivi).

SONY: accanto alla Pentax, anni fa vi era MINOLTA, grande produttore di fotocamere e ottiche di grandissimo pregio. Oggi Minolta non c’è più ed ha ceduto il suo Know-How al colosso giapponese SONY che, fortissimo economicamente, lo ha sfruttato per collocarsi immediatamente in auge nel mercato delle fotocamere reflex digitali. Questo sistema ha grandi potenzialità ma a mio avviso è ancora “acerbo”. Le sue macchine sono molto complete (anche qui ritroviamo il sistema di stabilizzazione Super Steady shot incorporato nel corpo macchina), ma come avrete capito lo sono pressoché tutte, di tutti i produttori. Il top di gamma Sony è l’Alpha 900, una reflex FF imponente nelle dimensioni, nella risoluzione e nel prezzo (quasi 3000 euro solo corpo). Al di sotto di essa vi è l’Alpha 700 e poi le A350, A300, A200. Il sistema è completo, ci sono moltissimi obiettivi disponibili, marcati Sony e costruiti molto bene (vedi Know-how Minolta), è possibile contare su tutte le vecchie ottiche Minolta, nonché su alcuni splendidi obiettivi (costosi) firmati Carl-Zeiss. Sulla carta il sistema Sony è, nel complesso, più completo di quello Pentax, figura infatti nel listino una reflex FF dalla risoluzione vertiginosa e dalla ottima costruzione. Lo colloco dietro la Pentax di un filo solo perché, a fronte di prezzi tutto sommato in linea con gli altri produttori, ritengo ancora preferibile affidarmi ad apparecchi e sistemi reflex più blasonati. Detto in soldoni, Sony non regala né obiettivi, né fotocamere, non vedo quindi ragione per preferirla ad una Brand con una solida tradizione alle spalle. Ma, lo metto per inciso, è solo una mia opinione.

OLYMPUS: Le fotocamere Olympus sono costruite molto bene e dotate di molte utili funzioni, quali l’anti shake incorporato. Il parco ottiche è molto ampio e di grande pregio (le ottiche zuiko sono davvero splendide) e la tradizione è tanta. Olympus produce fotocamere e obiettivi da tantissimi anni e con appositi anelli adattatori è possibile utilizzarli anche sui moderni corpi digitali. La peculiarità di questo sistema risiede nelle dimensioni del sensore utilizzato e nelle sue proporzioni tra i lati. Si tratta del c.d. “sistema Quattroterzi”. Il sensore misura 13x17mm, a fronte dei 16x24mm dell’APS-c e dei classici 24x36mm del Full Frame. Un sensore così piccolo ha pro e contro. I vantaggi sono dati dall’estrema compattezza del sistema: fotocamere e obiettivi sono sensibilmente più piccoli e quindi più leggeri rispetto agli altri produttori, inoltre, ma qui entriamo su un ambito particolarmente tecnico, questo sistema consente ai diodi del sensore di essere colpiti in modo “telecentrico” dalla luce, molto più di come non accada nell’aps-c o peggio nel FF. Il rovescio della medaglia è data dal fatto che un sensore così piccolo, come accennavo in apertura, non può competere, in termini di resa alle sensibilità più elevate con un sensore APS o FF. L’ammiraglia della casa è la E3, grande reflex che però non arriva, per completezza di funzioni e resa globale delle immagini a poter competere con le super reflex Canon e Nikon. In conclusione possiamo scegliere Olympus tranquillamente se siamo degli amatori, anche esigenti. Avremo sempre la possibilità di contare su apparecchi, anche professionali, che offrono risultati comunque eccellenti, godendo di una maggiore portabilità del sistema. Se però abbiamo intenzione di galoppare nella fotografia, arrivando presto ad esigere di più in termini di qualità immagine, allora il mio consiglio e di rivolgersi altrove.

FUJI: con questo marchio chiudiamo la rassegna. Fuji è un marchio ancora più sui generis di Olympus, non per le dimensioni quanto per le caratteristiche del sensore. L’unica reflex prodotta da Fuji attualmente è la S5 PRO, il cui corpo macchina ricalca in tutto e per tutto quello della Nikon D200. In realtà questo produttore strizza l’occhio solo al professionista o amatore evoluto, non avendo in listino reflex economiche. La S5 tuttavia si compra oggi per circa 1000 euro solo corpo, una spesa non eccessiva tutto sommato. In realtà Fuji non ha un sistema proprio; la S5 infatti non condivide solo il corpo macchina con la Nikon D200 ma anche tutto il sistema! La baionetta è la mitica Nikon F e ciò significa che la S5 utilizza gli obiettivi nikkor. Il punto di peculiarità è, come dicevo il sensore, che è costruito in maniera diversa dagli altri: il Super CCD FUJI dispone di 12 milioni di fotodiodi, 6 dei quali registrano info per le alteluci e gli altri 6 per il resto delle informazioni di luminosità, per una risoluzione lineare che NON E’ di 12 megapixel, anche se per interpolazione la fotocamera fornisce file di 4256 x 2848 pixel. Non sto qui a fare un’analisi tecnica di questo sensore (potete trovare qualcosa di specifico sempre qui:
http://www.fotocommunity.it/forum/read.php?f=106&i=1072&t=1072)
dico soltanto che è tra i sensori che sono in grado di registrare la maggiore gamma dinamica sul mercato. Le pecche risiedono nella scarsa risoluzione lineare e nella pesantezza dei file (con conseguente lentezza della macchina).

Non ho parlato della Sigma, che possiede un sensore ancora differente, il FOVEON. Anche qui siamo in presenza di un sistema che fortemente sconsiglio. Intanto la brand in questione produce una sola fotocamera, di dubbia concezione costruttiva; inoltre il sistema non è neanche paragonabile agli altri in quanto a ottiche e accessori.

In conclusione voglio ribadire come ciò che dovrebbe orientare le nostre scelte nell’acquisto di una reflex (presumibilmente la prima) non è tanto l’elenco delle funzioni di cui dispone. Live View, pulizia del sensore, display più o meno grande, filmati ecc. sono funzioni di contorno che non centrano nulla con la qualità immagine e le caratteristiche di funzionalità che si dovrebbero ricercare in una fotocamera. Anche la mia fotocamera è dotata di Live View, ma non l’ho scelta per questo, né l’ho mai adoperato, giusto per meglio spiegare come la penso. Per qualunque altra delucidazione non esitate a contattarmi, anche in pvt.



Messaggio Modificato (01-05-09 06:39)
Franco Lecis Franco Lecis Messaggio 2 di 3
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Complimenti grande preparazione. Ti espongo il mio dilemma:
Vorrei acquistare un reflex Olympus in quanto per il tipo di foto che faccio mi interessa il fatto che il 4/3 raddoppia la potenza focale degli obiettivi, sono orientato sulla 620 ma non la danno con il kit 14-42 / 70-300 è disponibile solo la 520 ma non mi convince granchè, farei una pazzia se invece acquistassi la bridge olympus uz 590 sp ??? Ho visto delle foto scattate con tale macchina e mi sono piaciute per non parlare dell'ingombro cosa per me di importanza primaria, anche il prezzo è dimmezzato, che ne pensi? Grazie ciao
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 3 di 3
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Ciao Franco...
A parte che io sconsiglio vivamente le bridge, ha più senso una fotocamera compatta, (la bridge ha gli ingmbri di una reflex e una qualità inferiore), non capisco in che cosa la 520 non ti convinca. Ho dato un'occhiata alle caratteristiche e le macchine mi sembrano molto simili.
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