I concorsi a base di fotografie e immagini
Buongiorno a tutti,
mi piacerebbe parlare con Voi di questo argomento che è uscito durante una disquisizione con una amica.
Si parlava dei vari concorsi amatoriali, semi-professionali e professionali presenti sul web. La premessa da focalizzare è che parliamo di web.
Il succo della serata è stato che quando si creano concorsi di "fotografia" capita sempre più spesso e in modo molto evidente che i partecipanti esibiscano nel 90% immagini e nel 9% fotografie. Questo sembra ormai una cosa scontata e di poco conto, sembra che nessuno ci faccia caso.
Eppure io mi schiero con forza verso la fotografia e non verso le immagini (come disse un ottimo famoso fotografo), mentre la mia amica insiste nel dire che l'evoluzione della fotografia ha creato anche il ramo delle immagini che quindi possono far parte dei concorsi.
Io invece crerei concorsi divisi....come nel caso di concorso per fotografi e concorsi per cineasti. La fotografia per me è ben lontana dalle immagini.
Un mio pensiero...............
cordialmente
sb
mi piacerebbe parlare con Voi di questo argomento che è uscito durante una disquisizione con una amica.
Si parlava dei vari concorsi amatoriali, semi-professionali e professionali presenti sul web. La premessa da focalizzare è che parliamo di web.
Il succo della serata è stato che quando si creano concorsi di "fotografia" capita sempre più spesso e in modo molto evidente che i partecipanti esibiscano nel 90% immagini e nel 9% fotografie. Questo sembra ormai una cosa scontata e di poco conto, sembra che nessuno ci faccia caso.
Eppure io mi schiero con forza verso la fotografia e non verso le immagini (come disse un ottimo famoso fotografo), mentre la mia amica insiste nel dire che l'evoluzione della fotografia ha creato anche il ramo delle immagini che quindi possono far parte dei concorsi.
Io invece crerei concorsi divisi....come nel caso di concorso per fotografi e concorsi per cineasti. La fotografia per me è ben lontana dalle immagini.
Un mio pensiero...............
cordialmente
sb
29.07.11, 22:00
Messaggio 2 di 9
ok cerchiamo di spiegarci perchè la questione è, a mio avviso, mal posta o quantomeno espressa in modo non molto chiaro.
Procedo per punti .. per cercare di essere più sintetico
PUNTO 1) Innanzitutto bisognerebbe cercare di chiarire in modo un po’ meno criptico alcune distinzioni poste nell’intervento che precede .
la prima ed essenziale è quella sulla differenza tra immagine e fotografia. Cosa che si può cercare di fare, poer semplicità, partendo soltanto dall’etimo del secondo termine che rimanda al concetto di immaginazione ossia non di realtà reale ma di fantasia apparente . immaginazione come capacità del singolo di saper rappresentare a se stessi o agli altri realtà fantastiche costruite su cose non reali; l’esatto contrario di quello che promuove e persegue la fotografia da quando è nata in cui il mezzo non si basa sulla capacità del singolo di creare qualcosa che non esiste ma su quella di saper raccontare ciò che si vede.
Poi bisognerebbe aprire una discussione su cosa sia la realtà in fotografia , ma questo è un discorso differente, lungo e complesso che già altre volte ho cercato di sviluppare con disastrosi risultati in termine di confronto. Detto questo e semplificando se con il termine di immagine si intendono le elaborazioni che la tecnica digitale permette in ambito di rappresentazione della realtà attraverso lo strumento della macchina fotografica, allora si è già fatto un bel passo avanti . Passo che mi porta ad affermare, senza offesa alcuna, che la tua amica se questo è il costrutto che sta alla base del suo pensiero di fotografia non capisce molto.
PUNTO 2) Se il presupposto della distinzione segue quanto detto al punto 1) il distinguo tra i vari tipi di concorso non esiste . esistono i concorsi che permettono l’utilizzo dell’immaginazione , nel caso specifico l’elaborazione digitale, e quelli che al momento dell’iscrizione ti fanno giurare sulla testa dei tuoi nipotini presenti o futuri che mai e poi mai ti avvicinerai ad un negozio di pc da qui a 5 anni almeno. I concorsi di fotografia sono quelli e la loro classificazione , amatoriale, semi e pro, è soltanto quella che definisce il livello del concorso e chi vi può partecipare.Quelli seri tipo WPP, Oskar Barnack, Premio Chatwin, Premio Giacomelli, the Dorothea Lange prize, E. Smith Grant,etc etc. ti mandano un virus sul pc se fai elaborazione digitale … giustamente aggiungo e per la maggior parte sono aperti ai soli fotografi professionisti . quelli di più basso livello consentono molto solo perché in questo modo hanno il consenso popolare, quelli più importanti di obbligano quasi in merito alla dieta che devi seguire.
PUNTO 3) se si guardano i concorsi che vengono pubblicizzati su internet da circoli fotografici , portali, associazioni culturali croate, istituti di cultura privati con sede in bulgaria etc … beh allora a mio parere bisognerebbe solo spegnere il pc e passare le serate a giocare a ramino . questi sono fatti al 90% per accontentare le masse con qualche attestato da mettere in bella mostra sopra il caminetto e per il 10% per ottenere la quota di iscrizione ( le percentuali possono essere invertite ma il risultato non cambia), di solito tra i 10 e 20 euro. Avete presente l’Ercole d’oro??? Bastava pagare e lo vincevi con tanto di premiazione in occasione di una bella cena mi pare in un albergo di San Marino e così quando entravi dal besagnin ( in genovese fruttivendolo) sotto casa rischiavi di pagare le tomate ( in genovese Pomodori) più cari perché questo a questo gli era stato conferito un premio. Belin che besagnin….
PUNTO 4) un concorso molto spesso lo si valuta da chi sta in giuria … se trovate a giudicarvi Koudelka , Delpire o simili è serio … se trovate la moglie del presidente della Pro Loco di Vobbia ( Ge) … allora avrei alcuni dubbi a parteciparvi . stesso discorso vale per i temi … A mio avviso bisogna scansare come la peste, ebola e la difterite , insieme,quelli che propongono gatti ( ed animali domestici tanto carucci), sagre e feste soprattutto in costume medioevale ( intanto poi dietro una pala eolica ti spunta sempre), immagini della cittadina sede del concorso solo con il sole, gare di tombolo e giardinaggio nonché la LAMIAESTATEALMAREFOTOISOLOACOLORIDIGITALIINFORMATOMASSIMO3DPI.
PUNTO 5) i concorsi di fotografia esistono eccome e non biosogna crearni di altri . anche perché si cadrebbe facilmente in quanto scritto al punto 4)
PUNTO 6) ho il dubbio di non aver capito niente … che c’entra la cinematografia??? Se vai a Cannes Venezia o Los Angeles ci vai con un film ma non esistono, che ne sappia i,o concorsi che mettono sulla stessa bilancia e aggiudicano premi sul confronto tra fotografia e cinema.
PUNTO 7) poi … alla fine …. non è vero che la fotografia non sia anche immagine. La fotografia fornisce la nostra immagine della raltà che è certamente soggettiva ma comunque deve essere reale. Essa non rappresenta la realtà ma quello che il fotografo intende per essa.
E per questo mi piace concludere questo mio breve intrervento con un passo della lettera che George Rodger inviò a suo figlio:
“ … Poi, una volta stabilito questo automatismo ( parlava della tecnica..), potrai concentrarti su quello che vedi nel mirino perché è attraverso il mirino che tu stabilisci il legame tra la realtà e la tua interpretazione di esso. Ricordalo. Qualunque cosa tu vedi sul vetro smerigliato della tua Rolleiflex è realtà. La fotografia è ciò che tu fai di essa. Ciò che vedi nel mirino può essere brutto. Il tuo cuore può resistere appena all’orrore di ciò che vedi o i tuoi occhi annebbiarsi per la pietà e per la vergogna. Ma è tutta realtà e tu devi sapere cosa farne. Credo che nessuno saprebbe consigliarti come imparare ad usare la realtà, tranne dicendoti di essere sempre onesto verso te stesso, ma ciò è piuttosto vago. Certamente non puoi interpretare ciò che vedi nel tuo mirino e non puoi farne una buona fotografia, senza averlo prima compreso. Devi riuscire a provare una certa affinità con quello che stai fotografando; devi essere una parte di esso e nello stesso tempo restarne sufficientemente distaccato per poterlo vedere obiettivamente.”
Realtà ed immagine in fotografia dovrebbero coincidere, stante però l'assunto di Rodger e non far si che il nostro essere mezzo per raccontare la realtà sia influenzato, nel caso migliore, da qualche stupido programmino che èermetta a qualcuno che di fotografia capisce molto poco di attirare la gente al dibattito ed al confronto ( temi propri dei concorsi) con specchietti per allodole o bricioline di pane raffermo sparpagliate nel web.
Comunque devo dire di non aver capito molto del pensiero che sta alla base di questa discussione.
Poi mi chiedo se viene inviato il 90% di immagini e il9% di fotografia , che cosa invia il rimanente 1%?
Messaggio Modificato (11:04)
Procedo per punti .. per cercare di essere più sintetico
PUNTO 1) Innanzitutto bisognerebbe cercare di chiarire in modo un po’ meno criptico alcune distinzioni poste nell’intervento che precede .
la prima ed essenziale è quella sulla differenza tra immagine e fotografia. Cosa che si può cercare di fare, poer semplicità, partendo soltanto dall’etimo del secondo termine che rimanda al concetto di immaginazione ossia non di realtà reale ma di fantasia apparente . immaginazione come capacità del singolo di saper rappresentare a se stessi o agli altri realtà fantastiche costruite su cose non reali; l’esatto contrario di quello che promuove e persegue la fotografia da quando è nata in cui il mezzo non si basa sulla capacità del singolo di creare qualcosa che non esiste ma su quella di saper raccontare ciò che si vede.
Poi bisognerebbe aprire una discussione su cosa sia la realtà in fotografia , ma questo è un discorso differente, lungo e complesso che già altre volte ho cercato di sviluppare con disastrosi risultati in termine di confronto. Detto questo e semplificando se con il termine di immagine si intendono le elaborazioni che la tecnica digitale permette in ambito di rappresentazione della realtà attraverso lo strumento della macchina fotografica, allora si è già fatto un bel passo avanti . Passo che mi porta ad affermare, senza offesa alcuna, che la tua amica se questo è il costrutto che sta alla base del suo pensiero di fotografia non capisce molto.
PUNTO 2) Se il presupposto della distinzione segue quanto detto al punto 1) il distinguo tra i vari tipi di concorso non esiste . esistono i concorsi che permettono l’utilizzo dell’immaginazione , nel caso specifico l’elaborazione digitale, e quelli che al momento dell’iscrizione ti fanno giurare sulla testa dei tuoi nipotini presenti o futuri che mai e poi mai ti avvicinerai ad un negozio di pc da qui a 5 anni almeno. I concorsi di fotografia sono quelli e la loro classificazione , amatoriale, semi e pro, è soltanto quella che definisce il livello del concorso e chi vi può partecipare.Quelli seri tipo WPP, Oskar Barnack, Premio Chatwin, Premio Giacomelli, the Dorothea Lange prize, E. Smith Grant,etc etc. ti mandano un virus sul pc se fai elaborazione digitale … giustamente aggiungo e per la maggior parte sono aperti ai soli fotografi professionisti . quelli di più basso livello consentono molto solo perché in questo modo hanno il consenso popolare, quelli più importanti di obbligano quasi in merito alla dieta che devi seguire.
PUNTO 3) se si guardano i concorsi che vengono pubblicizzati su internet da circoli fotografici , portali, associazioni culturali croate, istituti di cultura privati con sede in bulgaria etc … beh allora a mio parere bisognerebbe solo spegnere il pc e passare le serate a giocare a ramino . questi sono fatti al 90% per accontentare le masse con qualche attestato da mettere in bella mostra sopra il caminetto e per il 10% per ottenere la quota di iscrizione ( le percentuali possono essere invertite ma il risultato non cambia), di solito tra i 10 e 20 euro. Avete presente l’Ercole d’oro??? Bastava pagare e lo vincevi con tanto di premiazione in occasione di una bella cena mi pare in un albergo di San Marino e così quando entravi dal besagnin ( in genovese fruttivendolo) sotto casa rischiavi di pagare le tomate ( in genovese Pomodori) più cari perché questo a questo gli era stato conferito un premio. Belin che besagnin….
PUNTO 4) un concorso molto spesso lo si valuta da chi sta in giuria … se trovate a giudicarvi Koudelka , Delpire o simili è serio … se trovate la moglie del presidente della Pro Loco di Vobbia ( Ge) … allora avrei alcuni dubbi a parteciparvi . stesso discorso vale per i temi … A mio avviso bisogna scansare come la peste, ebola e la difterite , insieme,quelli che propongono gatti ( ed animali domestici tanto carucci), sagre e feste soprattutto in costume medioevale ( intanto poi dietro una pala eolica ti spunta sempre), immagini della cittadina sede del concorso solo con il sole, gare di tombolo e giardinaggio nonché la LAMIAESTATEALMAREFOTOISOLOACOLORIDIGITALIINFORMATOMASSIMO3DPI.
PUNTO 5) i concorsi di fotografia esistono eccome e non biosogna crearni di altri . anche perché si cadrebbe facilmente in quanto scritto al punto 4)
PUNTO 6) ho il dubbio di non aver capito niente … che c’entra la cinematografia??? Se vai a Cannes Venezia o Los Angeles ci vai con un film ma non esistono, che ne sappia i,o concorsi che mettono sulla stessa bilancia e aggiudicano premi sul confronto tra fotografia e cinema.
PUNTO 7) poi … alla fine …. non è vero che la fotografia non sia anche immagine. La fotografia fornisce la nostra immagine della raltà che è certamente soggettiva ma comunque deve essere reale. Essa non rappresenta la realtà ma quello che il fotografo intende per essa.
E per questo mi piace concludere questo mio breve intrervento con un passo della lettera che George Rodger inviò a suo figlio:
“ … Poi, una volta stabilito questo automatismo ( parlava della tecnica..), potrai concentrarti su quello che vedi nel mirino perché è attraverso il mirino che tu stabilisci il legame tra la realtà e la tua interpretazione di esso. Ricordalo. Qualunque cosa tu vedi sul vetro smerigliato della tua Rolleiflex è realtà. La fotografia è ciò che tu fai di essa. Ciò che vedi nel mirino può essere brutto. Il tuo cuore può resistere appena all’orrore di ciò che vedi o i tuoi occhi annebbiarsi per la pietà e per la vergogna. Ma è tutta realtà e tu devi sapere cosa farne. Credo che nessuno saprebbe consigliarti come imparare ad usare la realtà, tranne dicendoti di essere sempre onesto verso te stesso, ma ciò è piuttosto vago. Certamente non puoi interpretare ciò che vedi nel tuo mirino e non puoi farne una buona fotografia, senza averlo prima compreso. Devi riuscire a provare una certa affinità con quello che stai fotografando; devi essere una parte di esso e nello stesso tempo restarne sufficientemente distaccato per poterlo vedere obiettivamente.”
Realtà ed immagine in fotografia dovrebbero coincidere, stante però l'assunto di Rodger e non far si che il nostro essere mezzo per raccontare la realtà sia influenzato, nel caso migliore, da qualche stupido programmino che èermetta a qualcuno che di fotografia capisce molto poco di attirare la gente al dibattito ed al confronto ( temi propri dei concorsi) con specchietti per allodole o bricioline di pane raffermo sparpagliate nel web.
Comunque devo dire di non aver capito molto del pensiero che sta alla base di questa discussione.
Poi mi chiedo se viene inviato il 90% di immagini e il9% di fotografia , che cosa invia il rimanente 1%?
Messaggio Modificato (11:04)
...un passo della lettera che un passo della lettera che George Rodger inviò a suo figlio...
“ … Poi, una volta stabilito questo automatismo ( parlava deklla tecnica..), potrai concentrarti su quello che vedi nel mirino perché è attraverso il mirino che tu stabilisci il legame tra la realtà e la tua interpretazione di esso. Ricordalo. Qualunque cosa tu vedi sul vetro smerigliato della tua Rolleiflex è realtà. La fotografia è ciò che tu fai di essa. Ciò che vedi nel mirino può essere brutto. Il tuo cuore può resistere appena all’orrore di ciò che vedi o i tuoi occhi annebbiarsi per la pietà e per la vergogna. Ma è tutta realtà e tu devi sapere cosa farne. Credo che nessuno saprebbe consigliarti come imparare ad usare la realtà, tranne dicendoti di essere sempre onesto verso te stesso, ma ciò è piuttosto vago. Certamente non puoi interpretare ciò che vedi nel tuo mirino e non puoi farne una buona fotografia, senza averlo prima compreso. Devi riuscire a provare una certa affinità con quello che stai fotografando; devi essere una parte di esso e nello stesso tempo restarne sufficientemente distaccato per poterlo vedere obiettivamente.”
...bellissime queste parole di George Rodger...
“ … Poi, una volta stabilito questo automatismo ( parlava deklla tecnica..), potrai concentrarti su quello che vedi nel mirino perché è attraverso il mirino che tu stabilisci il legame tra la realtà e la tua interpretazione di esso. Ricordalo. Qualunque cosa tu vedi sul vetro smerigliato della tua Rolleiflex è realtà. La fotografia è ciò che tu fai di essa. Ciò che vedi nel mirino può essere brutto. Il tuo cuore può resistere appena all’orrore di ciò che vedi o i tuoi occhi annebbiarsi per la pietà e per la vergogna. Ma è tutta realtà e tu devi sapere cosa farne. Credo che nessuno saprebbe consigliarti come imparare ad usare la realtà, tranne dicendoti di essere sempre onesto verso te stesso, ma ciò è piuttosto vago. Certamente non puoi interpretare ciò che vedi nel tuo mirino e non puoi farne una buona fotografia, senza averlo prima compreso. Devi riuscire a provare una certa affinità con quello che stai fotografando; devi essere una parte di esso e nello stesso tempo restarne sufficientemente distaccato per poterlo vedere obiettivamente.”
...bellissime queste parole di George Rodger...
30.07.11, 11:46
Messaggio 4 di 9
quindi ... concordi. :)
:)))))))))))))))
13.08.11, 07:41
Messaggio 6 di 9
L'intervento di Luca è preciso e puntuale nel chiarire ciò che sta alla base del fenomeno illustrato dall'autore del 3d.
La sintesi più estrema di quanto si può leggere nel suo intervento è che la fotografia è un particolare tipo di immagine, con determinate caratteristiche e requisiti; in un concorso di fotografia possono entrarci solo immagini con i requisiti delle fotografie, altrimenti è cacca.
L'affermazione dell'interlocutrice di Simone, poi, non ha senso. Quale evoluzione? Le immagini esistono da molto prima della fotografia, praticamente dai tempi di Lascaux, cioè da circa 15.000 anni!
L'unica cosa sulla quale non sono del tutto d'accordo è sulla non necessità di creare altri concorsi. Direi piuttosto che all'atto di istituirne qualcuno, anche locale, sarebbe necessario essere molto rigorosi, ma perchè non inibirei a priori. Rinvio questo argomento ad eventuale altro apposito 3d.
La sintesi più estrema di quanto si può leggere nel suo intervento è che la fotografia è un particolare tipo di immagine, con determinate caratteristiche e requisiti; in un concorso di fotografia possono entrarci solo immagini con i requisiti delle fotografie, altrimenti è cacca.
L'affermazione dell'interlocutrice di Simone, poi, non ha senso. Quale evoluzione? Le immagini esistono da molto prima della fotografia, praticamente dai tempi di Lascaux, cioè da circa 15.000 anni!
L'unica cosa sulla quale non sono del tutto d'accordo è sulla non necessità di creare altri concorsi. Direi piuttosto che all'atto di istituirne qualcuno, anche locale, sarebbe necessario essere molto rigorosi, ma perchè non inibirei a priori. Rinvio questo argomento ad eventuale altro apposito 3d.
14.08.11, 23:22
Messaggio 7 di 9
nonostante un lungo ed elaborato pensiero e vari interventi, vedo una analisi della situazione ma non una presa forte di ...soluzione.
non è il caso di far comprendere a tutti, non solo a chi è del settore o quasi, che cosa è la fotografia?
guardate che il futuro sono i ragazzi che ora hanno 10-18anni e loro non hanno la più pallida idea.
non vorrei che la fotografia morisse con noi come sta accadendo con molti mestieri che si stanno perdendo con i nostri nonni?
A)abbiamo capito che esiste differenza tra fotografia e immagini ma io personalmente vedo sempre più spesso concorsi denominati fotografici intaccati da immagini senza che nessuno dica niente. non mi accontento nel sapere che concorsi fotografici di alto livello sono perfettamente adesi al concetto di fotografia, vorrei lo fossero tutti se così vengono nominati.
VOG mi spiace tu veda mal posto il mio primo intervento. nasce come stimolo e non come enciclopedia. a buon intenditor..
non è il caso di far comprendere a tutti, non solo a chi è del settore o quasi, che cosa è la fotografia?
guardate che il futuro sono i ragazzi che ora hanno 10-18anni e loro non hanno la più pallida idea.
non vorrei che la fotografia morisse con noi come sta accadendo con molti mestieri che si stanno perdendo con i nostri nonni?
A)abbiamo capito che esiste differenza tra fotografia e immagini ma io personalmente vedo sempre più spesso concorsi denominati fotografici intaccati da immagini senza che nessuno dica niente. non mi accontento nel sapere che concorsi fotografici di alto livello sono perfettamente adesi al concetto di fotografia, vorrei lo fossero tutti se così vengono nominati.
VOG mi spiace tu veda mal posto il mio primo intervento. nasce come stimolo e non come enciclopedia. a buon intenditor..
11.10.11, 20:28
Messaggio 9 di 9
mah .. io non capisco quello che vuoi dire ....
vedi la fotografia passaa dalle immagini del world press a quelle di novella 2000 ... scegli tu quale ti interessa guardare e la stessa cosa vale per i concorsi ... ci sono quelli di alto livello e quelli del circolo fotografico del dopolavoro ... uno sceglie a quali partecipare se può farlo
cerca concorsi seri e falli .. è l'unica soluzione possibile .....con l'unico scopo di cercare di vincerli
ai ragazzi di 10/18 anni proprio non ci penso .. scusa a me che ,e ne importa di creare una pletora di aspiranyti fotografi ...
la tua eè spicciola demagogia che va bene qui ...
vedi la fotografia passaa dalle immagini del world press a quelle di novella 2000 ... scegli tu quale ti interessa guardare e la stessa cosa vale per i concorsi ... ci sono quelli di alto livello e quelli del circolo fotografico del dopolavoro ... uno sceglie a quali partecipare se può farlo
cerca concorsi seri e falli .. è l'unica soluzione possibile .....con l'unico scopo di cercare di vincerli
ai ragazzi di 10/18 anni proprio non ci penso .. scusa a me che ,e ne importa di creare una pletora di aspiranyti fotografi ...
la tua eè spicciola demagogia che va bene qui ...