... Paolo Pasquino

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paolo pasquino paolo pasquino Messaggio 16 di 30
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René,
credo che: operare con i concetti senza distanza a volte non basta più. nasce il bisogno di misurare la distanza dal reale. quando un pensiero limita chi lo fa e si mantiene in un ambito concettuale è ogni volta circoscritto, e, fatalmente, si sottrae all'esperienza del limite, prendendo di esso solo una parte. la ricerca, (in cui ancora mi perdo non lo nego), accanita di un'identificazione unica ed emozionale, credo sia frutto di un peccato di gioventù fotografica. il pensiero deve puntare oltre il suo oggetto e se si limita da subito a presumerlo è indizio di frigidità futura. il passo deve essere compiuto, René ma all'inverso. quello è un punto si sintesi estrema e per questo, conclusiva.
paolo pasquino paolo pasquino Messaggio 17 di 30
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Carlo.. :)

Slow: mai. a volte annunciano, altre volte attendono, e quando lo fanno, si sente anche da qui..

fulvia: nella maggior parte dei casi non sono professioniste, e quando capitano la difficoltà maggiore che ho è nel cercare di allontanare atteggiamenti e pose indeformate. la complicità è in loro concessione, io provo a prenderla. non c'è particolare segreto se non l'attesa.

Antonio.. grazie davvero
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 18 di 30
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io sto ad ascoltare, non ho la forza di farti domande.
con grande ammirazione
EraS
Massimo Carolla Massimo Carolla Messaggio 19 di 30
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Caro Paolo, oltre ad ammirarti da un punto di vista tecnico per come riesci a gestire la luce e il b/n trovo affascinante la tua visione fotografica.
Come fosse legata da un invisibile filo l'essenza della fotografia che offri ai nostri occhi, sia nel ritratto che nei paesaggi, restituisce la visione autentica e, per alcuni aspetti, misteriosa ed affascinante che possono svelare le persone ed anche i paesaggi, come tu ami riprendere. Ti ritieni in questo tuo percorso narrativo appagato avendo trovato una strada ben delineata o ci sono dei linguaggi espressivi / generi fotografici che ti affascinano e che vorresti sperimentare ?
Complimenti e grande stima, ciao, Massimo



Messaggio Modificato (12:02)
Vincenzo Galluccio Vincenzo Galluccio Messaggio 20 di 30
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L'intelligenza che si fa fotografia, ovvero una coerenza assoluta tra quello che c'è nella fotografia di Paolo, e quello che si sente attraverso i suoi gesti, le sue parole.La sua capacitá di stabilire relazioni tra punti, linee e cose, è la medesima che lo caratterizza quando incontra uomini e donne "apparecchiate" o meno.
Scindibile, poi, il binomio "femmina-donna" se si accetta l'idea che laddove è nascosta una frusta, ci sono un maschio ed una femmina che si educano, vicedevolmente, ma miserabilmente ad una vita "sfocata".
Nessuna domanda a Paolo, rifletto sulle sue bellissime parole educandomi ad una vita intelligente.
Le mani, come i gesti, non mentono.
Un abbraccio a tutti voi.
paolo pasquino paolo pasquino Messaggio 21 di 30
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grazie EraS.. (è reciproca)

Massimo: tempo fa mai avrei pensato di avere la possibilità di entrare in sala posa e soprattutto di accogliere persone al di là della macchina che desiderano foto. è accaduto, sta accadendo. credo che sia dovuto al fatto che ho rinunciato al 'sono fatto così', che rappresenta la conquista di una posizione inespugnabile e certa, ma che penso in sottrazione al processo dell'esperienza. non ne sono appagato, ogni volta che entro in studio mi sembra di poter apprendere qualcosa di nuovo, e così mi muovo. di altri generi, non so. dipende dalle occasioni. non escludo la possibilità di arrivarci, anche se penso che c'è un solo modo di prenderli. il tuo.

Vincenzo: un abbraccio forte.. :)
Vincenzo Caniparoli Vincenzo Caniparoli Messaggio 22 di 30
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Un'intervista che andrebbe a mio avviso letta seduti su una poltrona Barcelona del Sig. Rohe, giusto per provare a bilanciare la classe di chi scrive e introdurre nell'esatta dimensione di brillante raffinatezza chi legge.

Paolo mi sono beato di gran gusto nel leggerti, sinceramente.

Scrissi su una delle prime fotografie di Paolo che vidi: " La fotografia di Paolo non è solo un disegno elegante, è, soprattutto, un esempio di brillante visione fotografica." ; oggi potrei estendere dicendo che, secondo me, il percorso dell'autore Paolo Pasquino è caratterizzato da un uso dello strumento fotografico come se fosse uno elemento architettonico, materiali classici come il bianco e nero ma secondo stilemi assolutamente moderni, un'appropriazione della fotografia vissuta come un continuum di infiniti istanti di percezione sottilissima.
Una percezione fotografica quasi distaccata, quasi astratta, organica, intellettuale, con un dinamico senso dell'utilizzo dello spazio.
Proprio il modo di utilizzare lo spazio, il modo di utilizzare il nero, crea una contaminazione della pura percezione visiva con una dimensione tattile-sonora-musicale ( una pausa sul pentagramma, così come il nero sul fotogramma, va letto a tutti gli effetti come una nota, o meglio come una non-nota, ha una sua durata e questo ha un significato ed un'importanza fondamentali), senza che tutto questo però confligga con le sempre eleganti forme.

Dove inizia e dove finisce una fotografia secondo te?

con grande stima.

vincenzo
Angelo Berlendis Angelo Berlendis Messaggio 23 di 30
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Sono molto affascinato dal Paolo fotografo e dal Paolo uomo. Ho letto con trasporto ed ammirazione l'intervista.

quello che trovo nelle tue fotografie spesso anticipa, in quanto risposta, quello che chiedo ad un'immagine fotografica. Forse la tua bravura ancor prima della risposta mi ha insegnato la giusta domanda.
Per me l'evocatività dei tuoi lavori dona una terza dimensione all'immagine, una profondità che prescinde dal diaframma che scegli per lo scatto, una densità di atmosfera che rende tangibile l'immagine!

I miei migliori complimenti Paolo.
Ambra Menichini Ambra Menichini Messaggio 24 di 30
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ciao Paolo

volevamo ringraziarti per averci dato la possibilità di poter fruire della tua fotografia......che nn si dimentica ........è stupefacente di come ogni volta ci imbattiamo in un tuo lavoro anche se rivisto e sudiato lo stesso espanda nuove emozioni..........una fotografia che si rinnova la tua.........che nn stanca ed è sempre piena di nuova emozione......in una tecnica ineccepibile e mai urlata ma solo sussurrata.........

grazie per questo
paolo pasquino paolo pasquino Messaggio 25 di 30
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Vincenzo: uh.. :) sono lusingato dalle tue parole, ti ringrazio molto.
dunque: dove inizia e dove finisce.
potrei risponderti con quello che credo sia per chi lo sa: nel pensiero. la macchina foto, un pennello, uno strumento, un libro, un canto .. (è lo stesso), è la sua applicazione per poterlo riformulare.
se lo guardo oggi, la mutazione è compiuta. un tempo, il pensiero importava in sé i singoli doveri imposti dall'esterno, ora li ingloba e in essi si dimentica esserlo, polarizzandosi in ciò che è già noto o nella risoluzione di piccoli quiz informa-ricettivi.
se lo guardo in me, pensare spesso significa ancora sorvegliare la possibilità di farlo.

un abbraccio forte Angelo.. :)
e due :) ad Ambra e Glauco..
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 26 di 30
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... è da un po' che non entro su fc per mancanza di tempo, e le poche volte che ci sono riuscito è stato solamente per pochi attimi. Ho visto solo ora l'intervista a Paolo, e non avendo domande da fare, prima di ritornare nell'"oblio" voglio complimentarmi con lui per la qualità delle sue bellissime fotografie. Un saluto e un "arrivederci" appena ritrovo il tempo e la voglia di fotografare... ;-)

Spero presto!
Sergio Zolessi Sergio Zolessi Messaggio 27 di 30
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Ho conosciuto il Paolo poco tempo fa e sono rimasto impressionato per la qualità e il mesaggio delle sue foto. Snapshots di grande richezza comunicativa. Quello che mi has piaciuto di più nella parte tecnica è il suo b&n: un b&n delicato senza grandi contrasti, con un gioco luci-ombre un tantino soft. Nudi assoloutamente lontani della volgarità inoltra.
Un parola per i personaggi: tutti enigmatici!!!
In somma ben chè modestamente si autobattezza appena come apprendista io rispondo: quei che non imparano già sono morti.....
antonio rolandi antonio rolandi Messaggio 28 di 30
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Io invece devo dire che mi piacevi pure quando facevi il russo. Non ho preso appunti e adesso non mi ricordo il nome. Oppure faccio finta per aggirare i tuoi complimenti :-)
Rosalba Crosilla Rosalba Crosilla Messaggio 29 di 30
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GRANDE Dmitrij!!! fEDOROVIC? Non ricordo esattamente il patronimico (patronimico, giusto?)
Non è che possa tornare???
;-))))
antonio rolandi antonio rolandi Messaggio 30 di 30
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Dmitrij Fëdorovič Trepov (in russo: Дмитрий Фёдорович Трепов[?]; 1855 – 1906) è stato un politico e generale russo, figlio del generale pietroburghese Fëdor Fëdorovič Trepov.
Liberamente tratto da wikipedia :-)
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