... Monique Leone

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Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 16 di 39
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Messaggio Modificato (15:38)
Monique Leone Monique Leone Messaggio 17 di 39
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@Andrea

la tua ... questione prevede un quadro "complesso" di valutazioni...

"Semplice" è ciò che non ti fa strabuzzare gli occhi chiedendoti ma come ha fatto? al più ti farà pensare: " ah però..." e ti tornerà il mente quel "però", quella cosa che hai visto che hai pensato, che ti è vicina eppure apre a piccole variazioni...

il semplice è difficile da raggiungere...


semplicità è forse un modo di descrivere la mancanza di fronzoli in questo senso, visivo.

posso dire con sicurezza che non è il coupe de theatre il centro dei miei pensieri e quindi delle mie fotografie, preferisco giungere al rapimento, anche se è certamente pretenzioso, lentamente;
fare in modo che davanti alla fotografia si acquisisca piano piano qualcosa in più:
piccoli dettagli che compongono un quadro emotivo o concettuale o anche solo un insieme di sensazioni ed in questo mio arduo tentativo... lo ammetto !
non vi è nulla di semplice...
c'è però lo sforzo di non complicare la comunicazione; chi osserva non dovrebbe ricreare tutto il processo che ho messo in atto altrimenti può essere stancante, controproducente ai fini del messaggio fotografico.
Certo il messaggio fotografico sono io, sei tu... ecc.

l'apparente semplicità può sortire due effetti:
banalità, noia, disinteresse, o
esperienza del solito in un linguaggio nuovo con sfumature personali.

dopo tutto questo... parlare.. .non ho detto come faccio :-)))
pochi elementi legati tra loro oppure di contro chiaramente stridenti, un pensiero onesto alla base con un pizzico di logica, ed un background riconoscibile.

chissà se sono riuscita...a dire... quanto basta... :-)))

grazie :-)))
Monique Leone Monique Leone Messaggio 18 di 39
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@Luca
l'empatia è prima di tutto accettazione dell'altro ed assenza di giudizio.
Ciò che invece può portare all'approfondimento e alla gestione del contatto, del rapporto sono cose diverse.
Empatia non è una cosa che si può volere, o che ha necessità di mezzi, come la macchina fotografica. E' certamente un atteggiamento e come tale può nascere in molte occasioni; anche se non tutti sono empatici.
La macchina fotografica come mezzo di ascolto e di accoglimento è certamente una possibilità, ma non con tutti, forse è il livello di narcisismo del soggetto che può essere la misura dell'efficacia del filtro.
La fotografia permette un ritorno arricchito dello scambio, di quel momento c'è qualcosa che resta, non come un ricordo forse più come un segno di ciò che è avvenuto, una risultante più immediata senza il medium delle parole.

è sempre possibile l'empatia;
questo ovviamente quello che penso io :-)) non è regola

grazie :))



Messaggio Modificato (21:31)
Monique Leone Monique Leone Messaggio 19 di 39
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grazie SuperOmbretta :-))
Bodil Hegnby Larsen Bodil Hegnby Larsen Messaggio 20 di 39
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A me piaci Monique per l'amica che sei, per la tua anima misteriosa e per il tuo sorriso così sereno e solare.
Che poi sei anche una bravissima fotografa con poche incertezze, è una verità indiscutibile.
Le tue foto ti assomigliano tanto :-)
Monique Leone Monique Leone Messaggio 21 di 39
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GRAZIe Bodil, spero che le mi foto mi assomiglino sempre di più :-))
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 22 di 39
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Messaggio Modificato (15:38)
Monique Leone Monique Leone Messaggio 23 di 39
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quell'accettazione di cui parli (nella tua esperienza)certamente hai potuto verificarla: solo non è empatia.

Ciò che si crea tra fotografo è soggetto ed il suo valore sono per forza legati alla fotografia,(se si sta fotografando) perché a quel punto entra in gioco una capacità(comunicativa)che si manifesta nell'oggetto della comunicazione: lo scatto.
Il "valore relativo", dipende da quanto è importante per te o per chi giudica la foto, la relazione;
Per me è sempre importante, che sia riuscita a trasmetterla o meno ed in ogni caso, la soddisfazione sta nello scambio, quindi non personale ma condiviso.
Da fruitrice trovo intenso riconoscere o anche ipotizzare un'ottima integrazione tra fotografo e soggetto aggiunge qualcosa ai miei occhi, anche solo un intento comune.

Leggo e permettimi di dirti sorrido, riflettendo sui massimi sistemi inequivocabili che citi, sono tutto il contrario del "dubbio" come protagonista.
intanto sostituirei il dubbio con milioni di ipotesi, il dubbio è importante ma, in sé, serve solo a confermare o disconfermare.
Quello che muove tutto questo nostro scambio è la difficoltà di accettare l'immensa variabilità di un rapporto, del frutto di questo rapporto (fotografia)e dei tre agenti:
fotografo, soggetto e fruitore...
il fruitore probabilmente è l'unico che non sceglie in atto...
ma sceglie nell'interpretazione, si pone a suo modo con la sua unicità; si mette in relazione con ciò che guarda e lo filtra con quella che è la sua esperienza: dà una sua connotazione all'immagine; (soddisfazione, dubbio, certezza, ipotizza di tutto) e ciò non è dirottabile da noi, in alcuni casi forse prevedibile, forse ...
Gli altri due personaggi sono i primi attori della situazione: ma cosa nasce dal momento dello scatto, sia una recita condivisa, sia una recita del soggetto, sia una deformazione a suo piacimento del fotografo, e mille altre possibilità dipendono dalla relazione, sia che essa sia palese, sia che a noi non risulti.


per quanto poi al giudizio sulle immagini:
qui si fa questo tutto il giorno... vogliamo fare finta di no ? gli scontri all'ordine del giorno perché si confonde l'immagine con la persona e spesso si giudica più l'intenzione dell'immagine, che come abbiamo già detto, il fruitore... non conosce :-))
di oggettivo... che riguarda l'uomo non c'è nulla ...
niente stampelle, misure, righelli.... non è necessario continuare una lotta infinita tra misurabile e percepibile...ci servono entrambi questi mondi per sviluppare capacità rielaborative, fa parte in fondo della nostra ricchezza;
forse ammettere di dover potenziare la parte meno gestibile;
emotiva, intuitiva che ognuno ha e per la quale non si fanno corsi, non ci sono master: può essere un punto di partenza.

Tutte le fotografie esprimono una posizione personale, alcune palesemente altre meno e molto meno. cosa dovrebbero esprimere? lo sceglie chi fotografa si chiama libertà di espressione.
Andrea Minichini Andrea Minichini Messaggio 24 di 39
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Ciao goaglioncela.)).se ti dicessi cosa e come la penso la penso mi dici quanto e cosa condividi...sai per essere piu immediato..anche perche ho un treno..che non aspetta..vendicativo. )))
Saro telegrafico
A...la fotografia é soggettivismo
B...chi legge ..legge di se
C...chi scrive scrive di se
D...oggettivismo.uguale soggettivismo fatto democrazia uguale compromesso del soggerrivismo massimalista
E...se lo scrittore ed il lettore vogliono "incontrarsi" venendp a comprendere solo l altro...c,é sempre il se..che filtra..inevitabile
F...il colore e realte filtrata...il bn irrealta non filtrata
..perche vediamo e sentiamo a colori...solo.sentiamo in bn
Al momento mi fermo qui
Baci..soggettivi.))
Monique Leone Monique Leone Messaggio 25 di 39
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@Andrea

telegrafico mipiaceassai :-)

A ... certo che sì

B ... ma quante volte l'abbiamo detto ? YESSSS

C ... Sempre ...

D ... il solito esagerato....che sei :-)))
io direi che l'oggettivo ci rassicura... per questo facciamo finta che esista :-)))
["i tratti misurabili ci saranno anche in fotografia..." me lo dice sempre lo stampatore quando lo distruggo con le mie fissazioni... "ma non ci concentriamo su quelli"] :-))))

E ... non è importante separare le cose è però importante sapere quali sono le proprie... IMO

F ...il colore... del colore non ho parlato ancora...
effettivamente è irreale il bianconero ...
pone però ai miei occhi...e cervello maggiore attenzione alla scena che scelgo di riprendere...
non è una scelta valutata ma spontanea...
che poi il colore sia il reale è certissimo...
solo non fa per me, se non in alcuni casi fortuiti in cui il reale è più forte di me...


[fc-foto:15144119]
Carlo Pollaci Carlo Pollaci Messaggio 26 di 39
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Complimenti Monique!
Complimenti estesi anche a Maricla!

Intervista tutta da gustare, a partire dal formidabile incipit.

Il pochissimo tempo di cui dispongo attualmente non mi consente di rivolgerti domande. Ma ci tenevo a complimentarmi con te e salutare chi sta animando la discussione.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 27 di 39
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Messaggio Modificato (15:39)
Monique Leone Monique Leone Messaggio 28 di 39
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@Luca ahahahahaahahah
lo sai che questa cosa che chiami empatia... non esiste con le cose.... ? se non lo sapevi acquisiscilo :-))

lo sai che sei beneaccetto vero ?

non fare il disco rotto è limitante,

è inutile dire qui che molti non sanno riconoscere la qualità... se vuoi puoi dire a me che non la riconosco, sempre che tu ne abbia prova e riprova;

non è che se dici la stessa cosa mille volte è più vera. Presumere che nessuno con cui tu abbia a che fare conosca le regole misurabili è un minimo pretenzioso, poi fai tu.
Visto che parli con me... te lo devo dire io. :))

del valore assoluto della fotografia a me non importa nulla... e non perché come pensi tu non ho alternative.
non ho opere d'arte quotate a casa ho fotografie che mi emozionano e questa è l'unica ricchezza a cui miro;
prediligo quelle fatte bene: sì (mie e di altri ovviamente)
che vuol dire fatte bene lo decido man mano.

per quanto poi alla libertà di espressione e per quanto mi riguarda do assolutamente per scontata una grande dose di rispetto (nelle mie fotografie è così) ed è anche stato scritto.
le manipolazioni non fanno per me... di cosa dobbiamo parlare ? delle manipolazioni della comunicazione sociale ? o di cosa?

la domanda non attende risposta.
Monique Leone Monique Leone Messaggio 29 di 39
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@Carlo
grazie del passaggio :-)
lorenza ceruti lorenza ceruti Messaggio 30 di 39
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a me piacciono le persone così
bravissime a fotografare (per me...ovviamente...ma a quanto pare...non solo) e che quando scrivono...il tutto è nelle loro fotografie... la paratica coincide con la teoria e la teoria con la pratica...e soprattutto...quante cose dalle parole di Monique si possono imparare!
GRAZIE ...neh! :-)*

leggere testi...lo possono fare tutti...
leggere il mondo che ci circonda...non tutti :-)



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