... Andrea Minichini

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lucy franco lucy franco   Messaggio 1 di 53
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Il nostro Ospite questa settimana è medico, anestesista, rianimatore: Andrea Minichini specchia il proprio
tormento nelle sue parole, alla stregua di chi con quel tormento convive ogni giorno, contendendo alla Vecchia Signora, per professione, il labilissimo confine tra la vita e la morte, rimescolando poi in immagini la propria conflittualità.

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La fotografia diventa quindi terreno fertile e colto per argomentare riflessioni, dettate a voce bassa, tra luce e qualche ombra, tra verità parziali ed intimismo palese.
lucy franco lucy franco   Messaggio 2 di 53
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lucy franco lucy franco   Messaggio 3 di 53
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D -- “La verità si interpreta, non si fotografa facilmente”
René Burri

R -- Apparirò arrogante e presuntuoso…lo so….ma…..NON lo sono.-)…ci tengo a sottolinearlo: sono semplicemente uno che ha spesso fretta, non aspetta e prende strade diverse….non parlo per citazioni
ne’ faccio riferimenti ai maestri. Non perchè presumo, ma perché ho mie idee…sbagliate forse…ma giuste per me credo, per come ho vissuto e concepisco l’essere ( verbo )….e tutti siamo diversi l’un l’altro.
Ma so respirare piano e fermarmi. Parlare...rispettando.
Premesso quanto…ed era dovuto, ecco….
Burri era in giornata di grazia in quanto suggerisce almeno una speranza di verità assoluta in quel "facilmente" : secondo me...no. ..la verità non si fotografa…non si scrive…non si legge…non si vede. Si crede, però, di farle tutte ‘ste cose…
…ma la verità esiste eccome, è in ognuno circa un qualcosa, ed è soggettiva…ce la teniamo stretta per timore che possano conoscerla altri, ed è tanto più nascosta quanto più gli altri si interessano a lei.
Ma perché la si nasconde?..semplice…homo homini lupus…..e conoscere Verità altrui significa Potere
…per sè.
Ma forse si parla di verità oggettiva?....beh, per come la vivo e conosco, è una convenzione interumana la Verità Oggettiva. Essa scaturisce dalla soggettiva che si fa Democrazia…
In altre parole, attraverso principi definiti comuni e convenzionali costruiamo i confini entro i quali un soggetto-oggetto può definirsi “vero“.

Esempio?...le leggi ( quale verità più vera ed al contempo menzognera poiché interpretabile???)
Le leggi si applicano? Si!! …ma dopo averle “interpretate” in base ad orientamenti abbastanza vicini ad altri pareri definibili Autorevoli ( convenzionalmente anche qui) da definirla Oggettiva ( i giudici studiano una vita l’Omologazione) …e tutto risulta quanto più di oggettivo si possa….
La verità in fotografia è la Realtà che ci gira intorno. E noi ad interpretarla... dolorosa ingiuntiva….o di gioia felice…..oppure un’onda…o un abito nuziale….un volto….e dunque una realtà toccata da mani diverse lasciando impronte uniche, che identificano ognuno nel diverso percettivo, sentimento che compete o deriva da cose-oggetti o da altro sentire.
Questa Realtà Oggettiva, oltre ai limiti di cui sopra ( interpretazione), possiede un limite intrinseco ulteriore…talvolta un vantaggio: il “tempo-fotografico“ . Un sorriso ad 1/4000 è diverso dallo stesso sorriso ad 1/1000…….è più breve …ma è più vero.?? Forse quanto più è breve un evento, tanto è meno modificabile da altri contemporanei eventi o dal fotografo ... non c’è tempo per ”interpretare” o è troppo poco, per inconsciamente ”modificare”.
In fotografia tutto si sceglie….tempo, diaframma,angolo e piano di ripresa…
facendolo… scegliamo la nostra verità ”soggettiva” pressati anche da un momento di introversione o estro…dipendente a sua volta dai nostri momenti di vita reale ….la verità in fotografia... si interpreta come un copione e gli attori siamo Noi.
Noi li dentro, nella foto …che attraversiamo il pentaprisma , dopo aver interpretato il cosa …o chi…fotografiamo.
lucy franco lucy franco   Messaggio 4 di 53
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D -- Quanto è dimostrazione della fragilità umana la tua fotografia?

R -- Al 50% poiché l’alto cinquanta è impegnato a trovare come uscirne e a dimostrare la Potenza dell’uomo o l’ impeto del suo essere unico sulla faccia di questa terra…Sturm und Drang….voler fare e disfare sempre conservando però un trend positivo, costruttivo, esplorativo…
Gli stessi motivi per i quali nonostante la quota parte stupida che ci alberga, siamo sopravvissuti all’ambiente e a noi stessi, e viviamo da 40 milioni di anni… circa.
Si, la fragilità ci appartiene…nel bene o nel male colora i nostri giorni…..ed i colori sono densi disidratati…assetati…tremanti… dolenti…disperati … affamati di zucchero filato. Nelle mie foto in fondo parlo di loro e di come secondo me si potrebbe trovare l’acqua, quest’acqua….e come filare lo zucchero…che comunque resta sempre da trovare….
Le foto che faccio parlano di me… ovvio… ma se ci si emoziona osservandomi fotograficamente, chi osserva legge e sente di sé … e il dialogo è iniziato parlando un linguaggio antico e comune, quello delle Grotte, stampato nel DNA.
Spero di non offendere nessuno esprimendo questo…. il Dio vero è l’Uomo.
lucy franco lucy franco   Messaggio 5 di 53
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D -- Parafrasando Proust : "Ogni fotografo , quando scatta, fotografa se stesso. L'opera è soltanto una specie di strumento ottico... per permettergli di discernere quello che, senza fotografia , non avrebbe forse visto in se stesso". Sei d’accordo?

R -- =io fotografo ciò che sono= l’ho scritto nel mio spazio su fc….
La fotografia è come… camminare… parlare… scrivere… leggere… guardare… gesticolare… fumare… bere… mangiare… fare l’amore… è un modo, un mezzo” basicamente semplice o meravigliosamente complesso e comunque fisiologico per dire di se.
Questo è fondamento: io penso che la fotografia non dice bugie ma verità parziali, incomplete.
Anche quando crediamo di parlare di altri e ricerchiamo l’Oggettivismo spasmodicamente, quando progettiamo una fotografia, spazializziamo le cose, le figure, prospettiamo piani, focalizziamo selettivamente … ebbene…siamo NOI a farlo seguendo ..le Regole??.certo….ma queste regole cosa sono?...….non vorrei dilungarmi, quindi in sintesi e sempre mio modesto parere: le regole compositive, le cromie, il celato, le dominanti, le Scelte...le regole in entrata e in uscita…SIAMO NOI…la nostra FISIOLOGIA. Ed è lei a dettarle.
Cioè …sempre noi e dopo aver cercato di comprendere cosa e come il Cervello ama o odia, Vedere ( chi Vede è il cervello…l’occhio uno splendido Mezzo ), ed infine, quel vedere come e cosa porta a Sentire.
E dunque queste regole si infrangono di continuo, restando nei terzi…basta un millimetro in più o in meno che tutto cambia….ed averlo spostato significa cercare strade nuove, cercare il cambiamento, l’innovazione. Tutte le innovazioni iniziano così, non seguendo le regole…perché forse il Cervello muta nei circuiti del Piacere, cercando variazioni allo stesso, ormai logoro ( è la storia di sempre).
Tutto nella nostra esistenza viene filtrato dal “ self”.
Quando faccio foto uso occhiali da sole per osservarmi intorno…anche d’inverno, specie d’inverno.
Poiché è cosi che lei vede il mondo intorno…non tanto Scuro…ma tanto Denso…lei l’Anima o altrimenti la Sensibilità diversa d’ognuno.

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Fare fotografia è un po’ quel che accade nel lutto….si crede di piangere la perdita degli altri, invece si piange il proprio dolore che la perdita innesca…ma che poi diventa autonomo, ed assume le sembianze del caso…dell’alea… si piange per se, per dolori propri creduti sopiti o antichi su memorie DNAgiche. E lo stesso vale per i momenti felici degli altri…..gioiamo della gioia che ci investe…non per l’altro…..per noi.
In fondo nasciamo egoisti…altruisti si diventa….forse mai veramente.
la fotografia per me è un mezzo per raccontare non un fine da raccontare, ed osservandola dopo, scopro angoli nuovi…armonie celate…dissacrazioni nascoste…altari supportanti pilastri oscuri del soggetto - oggetto e di …..me…si credo che possa servire a sconnettersi dalle notti di luna assente, fermandosi ad aspettarla.-))
Sì, direi che Proust parafrasato possa essere credibile.-)
lucy franco lucy franco   Messaggio 6 di 53
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D -- A proposito di mescolare i linguaggi cosa pensi della multimedialità, della mescolanza di video, suono e immagine ad esempio?

R -- Penso tutto il bene possibile.-) ..lo faccio!!!
So anche che faccio storcere il naso .-) ma cerco di raccontare storie…solo storie...utilizzando anche la fotografia…io non sono un Fotografo ma un Cantastorie. Che ci faccio su Fc?....niente….spero mi cacciate via il più tardi possibile… -) Perché?...perché mi diverto da morire.-) !!!
Niente dovrebbe più della singola foto…certo che lo so….ma è di me più forte il desiderio di condividere quello che più prossimalmente possibile si avvicina a ciò che ho sentito e/o sento per quella fotografia.
E personalmente se potessi trasmettere i profumi…gli odori….i sapori…lo farei.-))
Siamo qui per esporci più o meno, inutile negarlo. Ci mettiamo in vetrina… chi più chi meno…
Bene!! Lo faccio il più ampiamente e compiutamente possibile per me. Una mia personalissima convinzione è di farlo a 360 °. Cerco di coinvolgere tutti i sensi possibili intorno ad un immagine, per potenziare l’Emozione eventuale percepita. Si direbbe: perché da sola la foto non basta??....se esiste qualcosa più del massimo percepibile e Sentito è quello che cerco in ogni mia foto…l’Oltre il massimo emotivo.
Da sempre associo un brano musicale che scelgo raramente per il testo, ma essenzialmente per il “ ritmo-armonia”( un minimo di conoscenza…giusto per orientarmi…..confesso.. ho un passato da Radio DJ…di quando erano Libere ancorchè Private.-)))
E suggerisco di ascoltare e guardare la foto per unicamente ” sentire “l’Insieme”.
I Video sono un viraggio recente ed è un tentativo di motivare la foto o derivare la stessa.
Un modo per ampliare il racconto come se volessi dare i particolari della “scena-foto” persi o mai comparsi per la staticità temporale, infinita come un sole fisso.
…ma non è sempre così; a volte la simbiosi foto- video è solo emozionale…..senza ragione apparente…che va cercata almeno nel dopo razionale.
I video sono ipertrofici momenti di denso sentire. Uso il cellulare…un vecchio Nokia….mi diverto da morire, anche se il montaggio a volte stanca e ruba tempo.
Perché?....condividere!!…siamo qui per questo o no?.-)))
lucy franco lucy franco   Messaggio 7 di 53
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D -- Ci sono foto che emozionano e foto che non trasmettono quasi nulla al di là degli aspetti tecnici e formali, ma quando in un lavoro c’è verità, ricerca e coinvolgimento si sente.

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È regola inderogabile che si parte dalla tecnica per arrivare all’estetica?

R -- Certo tutta la considerazione possibile del meritevole studio progettuale e ricerca… ti farà dire “bravo!!!” ...alla francese con l’accento ( un furto come la Gioconda….).
Ma non necessariamente può scattare l’Emozione, il palpito…
….certo se avvenisse , il tutto diverrebbe magico….premiante… esaltante per l’autore.
Ma cos’è questa emozione e perché accade? Apro e chiudo una parentesi:
( L’Emozione è un capriccio dell’anima… se parlassimo romantico. Ma ad essere Illuminista: l’emozione è reazione neurochimica nelle parti più “basic” del cervello, è autonoma, va per fatti suoi, contenibile… ma non sempre.
È il colorante vitale dei sensi, va dall’energia di una candela a quella di un fulmine mediata da neuro-modulatori-trasmettitori e ( in fotografia) ci capita quando osservando, vedendo, si percepiscono forme colori…non colori...spazi…vuoti e pieni…luce ombre… quando (in breve) ciò che percepiamo attraverso i sensi (soggettività ennesima potenza) riporta a schemi memorizzati dal e sul DNA…..schemi Antichi … di milioni di anni fa…legati al piacere provato dal pasto, dal sonno, dalla caccia, dal sesso, o all’Avverso provato per paura, guerre, fughe, dolore…( l’emozione puo essere negativa…anche.)
l’Estetica: neologismo inventato da Baumgarten…era a meta del settecento…per dire della Percezione del bello attraverso i Sensi, per arrivare alle Critiche di Kant… per entrare nell’illuminismo di Diderot…
Da subito dico: sono per Diderot. Estetica soggettività di bellezza……l’Oggettivismo ricercato da Baumgarten , Kant, Shiller … ma anche Platone, non lo condivido.
Il Bello è soggettivo, sempre….gli “schemi parametrici” del bello Oggettivo sono dettati sempre dal “sentire Umano”( rimando al Soggettivismo di Verità fotografica ) in addizione a amplificazioni mediatiche oggi Regnanti sul pensiero della Gente.
L’Estetica va ad onde corte del singolo, ad onde lunghe delle masse che fanno Storia. Mi spiego:
può cambiare velocemente nel singolo… molto lentamente nelle masse… ma CAMBIA!!
Per esempio: la bellezza oggettiva a Roma? Duemila anni fa era Giunonica, oggi Anoressica, i parametri cambiano…l’oggettivismo diventa tempo – dipendente che si rinnova mutando, diventa un soggettivismo a onde lunghe, anche qui l’oggettivismo è soggettivismo che si fa democrazia…cioè il bello oggettivo è Convenzione da compromessi democratici del bello soggettivo con accettazione di parametri estetici codificati: resi scontati e convincenti da battages Mediatici.
In conclusone: la tecnica è necessaria ma non indispensabile per arrivare all’Estetica di un Bello Soggettivo, Unico.
Secondo il mio modesto modo di percepire una foto, la tecnica perfetta non necessariamente mi emoziona…ad emozionare è il contenuto e la forma sarà un “contenuto contenente “ se dà Emozione, altrimenti sarà solo Contenente.
La sola Forma può non bastare quando è solo “contenente” ma se applicata con regole Estetiche condivise in Soggettivo democratico, mi farà dire”Bravò “…in falso francese rubato ….ma senza emozione...senza palpitazione alcuna.
Sono Emozionale…sarà un mio limite.-))
lucy franco lucy franco   Messaggio 8 di 53
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D -- Il tuo prossimo progetto in agenda.

R -- …tanto è vero che nel cassetto ho progetti “ fuori “…sto coinvolgendo amici tecnologici ai quali ho sottoposto il quesito ” come si può condividere un sapore o un profumo via Web?”.-))
…..ecco.
Ovvio che scherzo… per cose cosi ci vogliono gruppi tecno- fantastici supportati da budget di tutto rispetto. Ed in effetti la NTT Communication…ha preparato o lo sta facendo preparare per la distribuzione…un apparecchio erogatore di odori e profumi….da collegare in usb al pc: la caratteristica e che è un mix di profumi, le cui percentuali da miscelare vengono impostate e inviate via web…un controllo a distanza si chiama i-Aroma, e simulerebbe tutti gli odori in base a miscelazioni percentuali di odori e profumi portanti…
Vedo la scena: foto su Fc…metto la musica…qualche parola scritta….e 20% di bergamotto… 12,4% di sandalo… 50 % di Vetiver… 17,6% di Tuberose… enter… e vai!.-))
Lo so …molti storcono il naso, ma tutto questo è stimolante e divertente per me....-)
Per i sapori l’amico tecnologico mi ha detto: fai così, metti la foto, parole, musica, le percentuali per fare profumi e poi condividete in contemporanea… un bel babà succoso…da gustare!!
…mmmm..non male l’idea direi.. .-)


Sono un cantastorie….e come tale avrei potuto vantare partecipazioni allo Zecchino d’Oro o Castrocaro…ma li dissero che facevo foto…troppe x un cantastorie…mmm non è che si nascondeva un fotografo dietro la storia del Cantastorie???....mi cacciarono!!
Ed allora la rivista Fotografare qualche tempo fa per consolarmi mi diede la copertina ( o l’ultima pagina?) mi pare a due foto...e poi quelli di Fc mi fecero fare tre o quattro mostre on line… ma solo perché inteneriti dal mio fallimento canoro: era una sola Mostra da fare… un amico addentrato mi rivelò che la mostra consisteva nell’esporre UNA foto per UNA ora… ma non volle dire di più.-(.
Ho partecipato ad una cartacea collettiva dove in ultimo non si comprese bene quale la mia la sua la loro…ci incartammo ,appunto…!!
Contenta però fu la gente…e dunque pure io… noi… loro…
No ... non ho mai avuto tempo per organizzarmela…una di carta seria.-)

E questo è quanto.-)
Amen
lucy franco lucy franco   Messaggio 9 di 53
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Grazie per questa avvincente lettura ad Andrea, gentilissimo ad averci regalato il suo tempo con grande partecipazione. Ogni vostra domanda servirà a conoscere ancora più approfonditamente il nostro Autore.

Spesso le passioni non arrivano da sole, ma si coltivano diverse espressioni d’Arte come fossero braccia differenti e complementari di uno stesso estuario dove far sfociare la creatività.
Fotografia e musica, leggerezza di forma e profondità di contenuti, solarità sposata a tensione verso tutto ciò che è arricchimento e cibo necessario per la mente: tutto questo è lei, la nostra prossima graditissima Ospite, la cui bellissima presenza, in ogni senso possibile, ci accompagna da anni.
Maurizio Moroni (UKPhoto) Maurizio Moroni (UKPhoto)   Messaggio 10 di 53
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Leggendo la tua intervista emerge una grande intensità... perfettamente sottolineata dalle domande di una sempre attentissima Lucy e sperando di non offenderti… devo dire che mi ritrovo in tanti dei concetti che esprimi, in primis quello della soggettività e dell’emozionalità come volano nel cogliere determinati istanti… per non parlare poi delle multimedialità…
Immergendomi nella tua galleria noto tanta energia umana ed entropica dove tutto al contempo “è” ed “in divenire”… ma poi succede qualcosa… uno specie di break energetico e la scena diviene quieta, quasi surreale visto ciò che la circonda... "Ladro di stelle"
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“....x.....”
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"Knight and Magic ^"
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ma anche "Dylan Dog **"
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… sembrano isole in cui rifugiarsi come la mitica Avalon per rigenerarsi… a parte l’opera sclaviana, ho notato richiami a Tolkien e al ciclo arturiano… e mi chiedevo cosa guida queste tue sporadiche incursioni nella fantasia, non intendo la fantasia interpretativa che certo non difetta in tutti i tuoi scatti estremamente originali… ma quella più semplice e pura fatta di castelli e Hobbit ad esempio… che ruolo ha nella tua quotidianità?
Grazie per questa suggestiva intervista… un vero piacere conoscere qualcuno con una curiosità a 360° come te! Grazie a Lucy per aver dato come sempre la giusta luce al suo ospite!
Vincenzo Galluccio Vincenzo Galluccio Messaggio 11 di 53
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Andrea è uno sparo in mezzo agli occhi, quando parla, scrive e fotografa, una idea della vita e, della fotografia,piegata dal “sè”, alla ricerca esasperata di un oggettivismo che esiste ma che il narcisismo spigliato tiene fuori dalla porta e, re-citando la Gioconda, mi viene in mente che son oltre 500 anni che è ferma nella nostra mente come un capolavoro invincibile. Fingere che la Giocond non sia “oggetto” sedimentato nei nostri pensieri quando fotografiamo ed immaginiamo è bello ma inutile perchè lei è lì , immobile, come un monumento....tutto questo per dire che il sè vive di acqua alta e bassa e nemmeno Wim Wender è riuscito a liberarsi di tutto questo ed infatti nel suo film “Lisbon Story” fa dire a Munro, un regista che andava in giro a filmare la città con la telecamera appesa dietro le spalle: "Queste immagini mostrano la città com'è e non come vorrei che fosse. Pronte per essere scoperte da generazioni future con occhi diversi dai nostri". Pur tenendo la fotocamera appesa dietro le spalle l’oggettivismo continua ad opprimerci, perchè il sè parla per noi e per gli altri.....è già oggetto, il “soggetto” è pura fantasia....tutto questo c’è nella fotografia straordinaria di Andrea...è una catapulta, ma soprattutto resto affascinato dall’intelligenza che è dentro ogni sua singola fotografia, quella capacità di stabilire relazioni che vive nelle sue parole così come nelle sue immagini...spesso ti lascia per strada, ma mai da solo!
gino lombardi gino lombardi Messaggio 12 di 53
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Ciao Andrea,
mi riferisco alla tua mostra online “la mia squadra” per rinnovarti i complimenti (è davvero una serie bellissima e significante), http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/1 ... y/27782169
ma anche per porti una domanda a proposito del “doppio ritratto” (di ogni componente della squadra vi è, infatti, sia l’immagine privata che quella professionale):

Mostra online di Andrea Minichini "La mia squadra: Paolo" - 5. Mostra online di… fotocommunity.it 30.04.12 4


Mostra online di Andrea Minichini "La mia squadra: Marianna" - 7. Mostra online di… fotocommunity.it 30.04.12 5


Mostra online di Andrea Minichini "La mia squadra: Marco" - 10. Mostra online di… fotocommunity.it 30.04.12 16

la scelta del “doppio” appare singolare (almeno a me appare tale) proprio perché ritrae i detti componenti anche nelle loro vesti private, quasi che quelle professionali non siano ritenute sufficienti a ben evidenziare anche gli aspetti umani e caratteriali delle persone che tali vesti indossano. E, quindi: il “doppio ritratto” risponde ad una esigenza di completezza intorno al soggetto ritratto, oppure è dettato semplicemente da motivi di espressività formale?

Ti ringrazio e Ti saluto

Gino
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 13 di 53
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Sono veramente felice che Lucy abbia dato spazio a un fotografo come Andrea Minichini. Per due motivi: il primo perché qui su FC Andrea è uno dei miei preferiti; le sue immagini perforano il corpo, colpiscono l'anima con un turbinio di mille flash colorati e la liberano nell'aria senza limiti e senza pudori. L'espressione "indifferenza" è bandita per chi, come lui, affonda le radici nelle profondità del proprio essere. Immagini forti, emozionali al massimo dalle quali si resta ipnotizzati.
Il secondo motivo è che finalmente si apprezza un genere di fotografia fuori dagli schemi della tecnica (e comunque Andrea ne ha da vendere) e dalle leggi sulla perfezione delle linee, delle geometrie e dei terzi. Perchè quando si è autenticamente centrati nella verità dell'anima, le considerazioni sulle regole diventano superflue.
Complimenti di cuore Paola
Andrea Minichini Andrea Minichini Messaggio 14 di 53
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Maurizio grazie della sensibilità . è n piacere conoscerti ( con tutti i limiti del web)...
per me stimolante la domanda che poni....
NOI..siamo ..Scelte fatte a suo tempo...e ancora oggi.da Noi....ma anche da qualcun' Altro che scelse intorno a noi..di noi e per noi .....e in parte non lo sappiamo...ne mai lo sapremo.
siamo il derivato di nostre scelte...integrate da scelte altrui....
In realta sto parlando di destino....x come la vedo.....frutto di Scelte -
ogni cosa che per l'uomo ha un senso.. sarà oggetto di...Scelte..
bene..considero...il mio un Mestiere non un lavoro...il mestiere lo si fagocita..lo si apprende ed esercita x Passione....
è qui il tutto....le Scelte che faccio.x mestiere.. hanno un peso..che siede sull' anima sognante e sulla mente scientifica..e talune scelte..poche x fortuna.... condizionano la vita altrui nel bene o nel male...ma anche la mia..idem.....scelte fatte sempre al meglio dell'uomo prima di altro..;..sai Maurizio... ..che il medico non debba farsi coinvolgere..io la considero una ...efficace protezione...ma non per il paziente... x il medico stesso...che seguirà scrupolosamente Protocolli Oggettivi....fermandosi quando ..il Protocollo dice...Stop...a posto scienza e coscienza
...io credo che un medico anche se solo un minimo condividente il malessere del paziente...possa essere piu efficace ..poichè più tenace nel perseguire la via d'uscita..ma.....più tenacia...piu dispendio...più riserve....che cmq...si assottigliano....e bisogna fermarsi
io sono cosi...sento così...vivo cosi...ok rischio la retorica.lo so....ma è così.-)
ed ecco che Artu mi da appuntamento...mi nomina finalmente cavaliere....riprendendo il sogno infantile di sempre e mai interrotto
.... non di proteggere ...l'Angelica di turno...bè insomma....-))
il sogno di salvare il Mondo......rigenerante.-))...conturbante...anche e di più......direi invincibile......nonostante tutto.-)...mmm..mi piacerebbe un giro sulle ali dei draghi di Tolkien....-))
grazie Maurizio...spero di averti risposto
Andrea Minichini Andrea Minichini Messaggio 15 di 53
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sapete io e Vincenzo ci conosciamo da anni...e da sempre ci azzuffiamo sulla fotografia....e dintorni.
ma gli voglio bene x questo...-)))
( cavolo mica sapevo che mi consideravi ..Narciso!!!.....evidentemente ho qlcs di Bello Oggettivo??...ma no...lo sai che sono solo un Brutto Soggettivo...!!!.-)))
grazie Vince...
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