I segreti della fotografia naturalistica
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Alessandro Fantini

Con il freddo

marco fulle scritto:

Citazione:Beh, se ci si respira sopra, o anche solo si avvicina la faccia
a un corpo freddo, ovvio che quel corpo freddo condensa l'alito
o addirittura lo strato umido vicino alla pelle, che c'entra?
Ma la fisica e' quella: condensa significa passaggio dallo
stato vapore allo stato liquido, e per l'acqua questo avviene
SOLO se la temperatura decresce, quindi su un corpo piu' freddo
del vapore, non piu' caldo. Facendo foto notturne, spesso ho
lavorato a -15, mai avuto problemi su lenti "calde" (ossia piu'
calde di -15). Sicuro che la lente fosse piu' calda appena
l'hai stappata? Dopo una bella camminata, lo zaino (e chi ci
sta dentro) ha la stessa temperatura dell'aria.... e talvolta
basta alitarci da un metro per fare il patatrac.... Non posso
fare altro che suggerire esperimenti con termometri! ;-)


ovviamente Marco non metto in dubbio la tua competenza io ho solo riportato la mia esperienza,non capisco allora il perchè si sia manifestato quel fenomeno visto che lo zaino era in albergo con riscaldamenti a palla,non riesco a capire.... ovviamente non ho alitato sopra,.
Aspetta a questo punto potrebbe essere successo che la sera ha preso la temperatura esterna e poi quando sono rientrato in albergo può essere che in quel momento si sia verificato l'appannamento quindi la mattina può essere che ho trovato la condenza della sera prima... booo
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