Nan Goldin alla Triennale di Milano, fino al 26 nov 2017
Nan Goldin. The Ballad of Sexual Dependency
la Mostra ospitata dalla Triennale di Milano, Viale Emilio Alemagna 6, Milano, fino al 26 novembre 2017, è un diario visivo autobiografico e universale sulla fragilità degli esseri umani, che racconta di vita, sesso, trasgressione, droga, amicizia, solitudine. Un work in progress avviato agli inizi degli anni Ottanta, riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia.
Lo sguardo di Nan Goldin abbraccia ogni momento della propria quotidianità e del proprio vissuto. L’artista fotografa se stessa e le travagliate vicende dei suoi compagni, nella downtown di Boston e New York, tra gli anni ’70 e ’80.
goldin-Self-portr… lucy franco 01.11.17 0
La sua è una fotografia istintiva, incurante della bella forma, che va oltre l’apparenza, verso la profonda intensità delle situazioni, senza mediazione alcuna.
circa 700 immagini a colori montate in sequenza filmica, per una durata di 45 minuti, e accompagnate da una colonna sonora che spazia dal punk all’opera. Completano l’esposizione materiali grafici e alcuni manifesti originali, utilizzati per le prime performance di Nan Goldin nei pub newyorkesi. Ultima modifica di lucy franco il 01.11.17, 23:30, modificato 3 volte in totale.
la Mostra ospitata dalla Triennale di Milano, Viale Emilio Alemagna 6, Milano, fino al 26 novembre 2017, è un diario visivo autobiografico e universale sulla fragilità degli esseri umani, che racconta di vita, sesso, trasgressione, droga, amicizia, solitudine. Un work in progress avviato agli inizi degli anni Ottanta, riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia.
Lo sguardo di Nan Goldin abbraccia ogni momento della propria quotidianità e del proprio vissuto. L’artista fotografa se stessa e le travagliate vicende dei suoi compagni, nella downtown di Boston e New York, tra gli anni ’70 e ’80.
goldin-Self-portr… lucy franco 01.11.17 0
La sua è una fotografia istintiva, incurante della bella forma, che va oltre l’apparenza, verso la profonda intensità delle situazioni, senza mediazione alcuna.
circa 700 immagini a colori montate in sequenza filmica, per una durata di 45 minuti, e accompagnate da una colonna sonora che spazia dal punk all’opera. Completano l’esposizione materiali grafici e alcuni manifesti originali, utilizzati per le prime performance di Nan Goldin nei pub newyorkesi. Ultima modifica di lucy franco il 01.11.17, 23:30, modificato 3 volte in totale.